Kissless – Generazioni in gabbia – Brando Barbieri

Questa settimana nella nostra rubrica diamo spazio ad un libro generazionale: un libro sui cosiddetti “millenials“, scritto proprio da uno di loro, Brando Barbieri:

KISSLESS – Generazioni in gabbia

al centro di questo libro ci sono tre generazioni: X, Y e Z. Generazioni abituate ai social, ai sorrisi, ai filtri, alla disinvoltura, alla rabbia scagliata indistintamente contro boomer e coetanei. Sfrontatezza e nichilismo sembrano le loro parole d’ordine, ma anche sincerità e schiettezza. In un continuo richiamo al mondo classico, l’autore smaschera la paura e il senso di inadeguatezza che muovono i giovani di oggi davanti alle sfide di un presente che appare privo di punti di riferimento.

Il termine Kissless che dà il nome al libro è rilevante anche nel corso del saggio, dal momento che l’autore scolpisce la figura del Kissless come giovane (o giovane adulto) che vive di frustrazioni per non avere una vita sentimentale o sessuale, o perché emarginato a causa del suo aspetto o perché troppo spaventato dalle sofferenze che possono derivare da un rapporto umano.

Barbieri in questo libro parla apertamente di tutte le contraddizioni che caratterizzano i millenials e la Gen Z; hanno tutto a portata di mano, eppure non riescono mai a provare una reale soddisfazione, tanto che ogni nuova esperienza porta a chiudersi in se stessi, piuttosto che affrontarla; piuttosto che provare dolore, si preferisce non rischiare.

E’ un libro che mi sento di consigliare a tutte le generazioni: ai grandi, i cosiddetti boomer, per avere una chiave di lettura e poter dare il proprio aiuto ai più giovani, che sempre più spesso faticano ad esprimere sentimenti ed emozioni; e lo consiglio anche agli stessi appartenenti alla categoria dei millennials, perché molto spesso i problemi di cuore e di amicizia fanno perdere fiducia nel prossimo, e di conseguenza anche tra gli stessi coetanei.