10 buoni motivi per fare una vacanza studio all’estero

Vale davvero la pena fare un'esperienza di vacanza studio all'estero? Mio figlio saprà cavarsela da solo? Riuscirò a farmi degli amici? Imparerà finalmente l’inglese, lo spagnolo, il tedesco, il francese?

Che tu sia uno studente o un genitore che sta decidendo se intraprendere questa nuova avventura, ci saranno sicuramente moltissime domande e dubbi che ti assaliranno! Questo è ovviamente normale ed è giusto riuscire a rispondere quanto più possibile ad ogni domanda che ci si pone.

Ecco 10 buoni motivi per partire per una vacanza studio all’estero!

CRESCERE
Il punto fondamentale di cui bisogna tener conto quando si intraprende una vacanza studio è che questa è un'esperienza formativa sia dal punto di vista linguistico, sia da quello umano, poichè porta arricchimento e crescita individuale. Diventare indipendenti è un lungo e continuo processo che si matura durante tutta la nostra esperienza di vita. Ci sono comunque degli avvenimenti o delle esperienze che sono rilevanti e irripetibili: uno di questi è sicuramente la scelta di intraprendere una vacanza studio all'estero!

DESTINAZIONI INCREDIBILI
Il plus di viaggiare è quello di poter visitare i posti che si desiderano e scoprire realtà che sembrano irreali da quanto sono distanti o irraggiungibili. Si può scegliere di fare un giro a Buckingham Palace a Londra, divertirsi a selezionare il kilt scozzese migliore a Edimburgo, girare tra gli immensi grattaceli e salire sull’Empire State Building, ammirare l'opera di Gaudì più visitata a Barcellona oppure restare senza fiato dai meravigliosi paesaggi di Toronto. Insomma le possibilità di fare una vacanza studio in una destinazione indimenticabile può essere davvero a portata di mano.

FARE NUOVE AMICIZIE
Chi trova un amico trova un tesoro!
Chi non sogna di avere un amico giapponese che ti sappia indicare i migliori negozi di manga a Tokyo? Oppure un’amica che conosce a memoria tutti i negozi di Londra con cui fare un salto a Camden Town? O un gruppo di amici in Francia con cui passare una giornata indimenticabile a Disneyland Paris?
Tutto questo diventa una realtà grazie ai legami che si creano durante le vacanze studio: la maggior parte dei ragazzi (anche merito dei social network) si tiene in contatto con gli amici conosciuti durante quest'esperienza e continua a sentirsi e parlare (nella lingua comune della vacanza studio, quindi continuando a praticarla) per molto tempo. Il tutto è possibile grazie al mix di nazionalità che si ha durante le lezioni dei corsi in lingua!

FREQUENTARE UNA SCUOLA DIVERSA
Il nostro sistema scolastico è molto diverso rispetto a quello dei Paesi ospitanti, vivere per due o tre settimane in una prestigiosa boarding school in Inghilterra o Irlanda, in un moderno campus americano, ci fa entrare in un mondo completamente diverso e ci fa rendere conto sia delle differenze strutturali che di quelle legate all'insegnamento. Vi sembrerà di camminare nei corridoi dei vostri telefilm preferiti, con i classici armadietti e tutta l'atmosfera che circonda un ambiente diverso.

IMPARARE AD ESSERE RESPONSABILI
Può sembrare strano mettere questo punto, invece è uno dei temi fondamentali che emergono durante l'esperienza di vacanza studio. Molti ragazzi, all'inizio spaesati e poco pratici, in pochi giorni diventano capaci di gestirsi e organizzarsi insieme ai loro coetanei con i quali stringono un'amicizia che li aiuta nel percorso linguistico e durante tutta l'esperienza in generale.

IMPARARE UNA NUOVA LINGUA
La maggior parte dei ragazzi studia la seconda lingua a scuola senza seguire corsi privati di perfezionamento, questo porta a ritenerla una materia uguale alle altre, se non addirittura un peso. Uno dei motivi principali per cui la seconda lingua viene considerata un "fastidio" è il suo inutilizzo: non praticandola non si vede l'utilità di studiarla. Grazie alla provenienza diversa dei ragazzi e ai corsi nella lingua desiderata, si acquisiranno competenze e una padronanza della lingua che mai si sarebbero sperate grazie alla pratica e al suo utilizzo costante.

PLUS PER IL MONDO LAVORATIVO
Una vacanza studio è un'opportunità per sviluppare e far crescere alcuni aspetti individuali che ci accompagneranno nel mondo del lavoro un domani ma anche e soprattutto per affinare le proprie competenze linguistiche in una lingua straniera. Il mercato ormai richiede quasi sempre la conoscenza di una seconda lingua e partecipare a una vacanza studio all'estero migliora notevolmente le capacità individuali.

UN'OPPORTUNITÀ PER VIAGGIARE
Non sempre viaggiare è possibile, sia per mancanza di disponibilità economica ma anche di tempo. Prima di entrare nel mondo del lavoro bisognerebbe sfruttare ogni occasione che si presenta per partire e visitare più città possibili. E cosa meglio di una vacanza studio all'estero per approfittarne?

VISITARE POSTI NUOVI
Alzi la mano chi non ha mai desiderato ritrovarsi a Portobello Road con Hugh Grant e Julia Roberts! I luoghi dei vostri film, serie tv e dei vostri libri preferiti non sono mai stati così vicini e a portata di mano. La Platform 9 3/4 (di Harry Potter) e la New York Public Library (Ghostbusters e Sex And The City) vi aspettano!

VIVERE UN'ESTATE DIVERSA DALLE ALTRE
Mare coi tuoi quest'anno? Oppure in montagna con gli amici? Per quanto queste opzioni siano comunque allettanti, partendo per una Vacanza Studio all'estero si vivrà un'estate irripetibile che arricchirà e che vorrete sicuramente ripetere nelle estati successive.

Chiamata alle Arti dedicata alle Energie Creative- Ravenna Festival

È in arrivo una “Chiamata alle Arti” dedicata alle ‘Energie Creative’ in tutta Italia, aperta a una varietà di linguaggi (dalla fotografia al video, dalla poesia al rap e alla trap, dalle arti visive tradizionali a quelle più innovative, dal mosaico fino alla composizione musicale).

In occasione di Ravenna Festival 2024, Cristina Mazzavillani Muti invita giovani e giovanissimi (fino ai 25 anni senza minimo di età) al Museo Classis dal 17 al 20 giugno, per disegnare insieme uno spazio libero di confronto, crescita e scambio.

Articolata in cinque sezioni, la “Chiamata alle Arti”, offre alle opere e gli artisti selezionati opportunità di visibilità per i propri lavori e di confronto con gli altri creativi e il pubblico, attraverso le giornate dedicate al Museo Classis.

La sezione fotografia ha per tema il rapporto tra comunità umane e il Mediterraneo, mentre la categoria video raccoglierà lavori ispirati a due brani per violoncello solo, Kottos (1977) di Iannis Xenakis e Obstinate (2022) di Georges Aperghis.

La sezione per poesia, rap e trap non prevede un tema ma si propone di esplorare il terreno comune fra queste arti, ovvero la musicalità della costruzione testuale e l’operazione linguistica capace di veicolare contenuti del vissuto sociale. Attorno al tema Invocazione, legato a Sette parole della compositrice Sofia Gubaidulina, si raccoglieranno invece lavori che spaziano da composizioni musicali a testi, da opere visive a qualsiasi altro linguaggio. La sezione di arti visive si distingue per l’assenza di selezione: tutti i partecipanti sono invitati a prendere parte a Another Bach in the Wall, un momento di creazione collettiva, a cui si unirà anche il pubblico, sulle note di Johann Sebastian Bach.

Con la direzione artistica di Michele Marco Rossi e Anna Leonardi, il progetto di Cristina Mazzavillani Muti si colloca nel solco dell’attenzione sempre dimostrata per i giovani e coltivata negli anni attraverso tante iniziative mirate.

La partecipazione è gratuita.

È possibile iscriversi, secondo le modalità indicate per ogni sezione, fino al 30 aprile, inviando domanda e materiali a chiamataallearti2024@ravennafestival.org (la descrizione del progetto e delle sue sezioni, così come la domanda, è reperibile sul sito bit.ly/ChiamataAlleArti_RF24).

Info chiamataallearti2024@ravennafestival.org

Campi di volontariato

I campi di volontariato - workcamps - in Italia e all’estero hanno alla base un’idea di solidarietà, condivisione, multiculturalità e cooperazione a 360 gradi. Attraverso attività e topic specifici, i campi promuovono l’incontro di persone di tutto il globo terrestre.

I workcamps sono un’esperienza di volontariato a breve termine (generalmente la durata è di tre settimane) che coinvolgono volontari provenienti da tutto il mondo, i quali mettono a disposizione di una comunità locale il proprio lavoro, il bagaglio culturale e soprattutto il proprio entusiasmo.

I campi di lavoro sono dei progetti formativi perché rappresentano un impegno sociale concreto, stimolano il dialogo e il confronto tra culture, permettono di praticare lingue differenti dalla propria e di stringere amicizie internazionali.

L’idea alla base dei workcamps è che il lavoro sia da considerarsi come un connettore di culture poiché il restauro, la pittura, la costruzione, il giardinaggio, l’assistenza a bambini e le altre tipologie di lavoro rappresentano un modo per entrare in contatto con differenti etnie e tradizioni, oltre ad essere una concreta opera di impegno civile.

Durata Campi di Volontariato
La durata, a differenza dei progetti di volontariato, è piuttosto ridotta e varia dai 7/10 giorni alle 4 settimane a seconda dei singoli progetti.

Per il lavoro l’impegno richiesto può variare dalle 3 alle 8 ore giornaliere; nei paesi dell’Unione Europea i campi di lavoro includono normalmente l’assicurazione medica.

Limiti di età
I campi di lavoro sono aperti sia ai minorenni che ai giovani a partire dai 18 anni e non vi è limite di età se non quando espresso all’interno dei singoli bandi.

Il volontario, infatti, può avere 20 come 30 o 35 anni, anche se negli anni sono aumentati i partecipanti di età superiore. Non a caso, sono sempre di più i cosiddetti senior, ovvero gli over 40, che decidono di dedicarsi al volontariato internazionale attraverso la partecipazione ad un campo.

Categorie
Esistono diverse categorie di workcamp, che si suddividono a seconda del tema del campo stesso, tra cui:

Ecologico

Artistico

Archeologico

Sociale

Umanitario

La tematica del campo è di norma specificata nella descrizione dei singoli BANDI.

Organizzazione Campi di Volontariato
Ogni campo di lavoro ha almeno un coordinatore di campo, che è un volontario come tutti gli altri, ma che ha il compito di facilitare le dinamiche di gruppo e tenere i contatti con gli organizzatori del campo, facendo anche da tramite tra questi ed il gruppo di partecipanti.

Vitto e alloggio
E’ prevista una quota di iscrizione variabile a seconda del campo.

L’accomodation e il cibo sono sempre offerti dall’Ente di Accoglienza o comunque dall’Organizzazione che organizza il campo internazionale.

I volontari sono tenuti a pagare le spese di viaggio A/R per raggiungere il campo e tornare a casa una volta completato il progetto, unitamente ad eventuali costi di visto, assicurazione (se non coperta dall’associazione di invio), vaccinazioni ecc ecc

Associazioni italiane che organizzano campi in Italia e all'estero

www.campidivolontariato.net (Associazione InformaGiovani, Punto Locale Eurodesk);
www.lunaria.org;
www.yap.it;
www.sci-italia.it;
www.iboitalia.org;
www.legambiente.it.


Di seguito una serie di link di organizzazioni straniere che organizzano campi di lavoro in diversi paesi europei

Campi in Francia
www.emmausexperience.org/fr - Campi di conoscenza e solidarietà.
www.rempart.com - Campi di restaurazione del patrimonio e di archeologia.

Campi in Germania
www.wwf-jugend.de/camps - Campi ambeintali con il wwf.
www.iayc.org Campi Internazionali di Astronomia (per volontari dai 16 ai 26 anni).

Campi nel Regno Unito
www.btcv.org - campi di conservazione ambientale;
https://www.waterways.org.uk/support/ways-to-get-involved/volunteer – Organizzazione che si occupa della restaurazione dei canali abbandonati.
www.nationaltrust.org.uk/workingholidays - Campi di ristrutturazione monumentale;
https://cat.org.uk/latest/volunteer/ - Campi di lavoro presso il Centre for Alternative Technology Canolfan;
www.ffestiniograilway.org.uk – Campi di lavoro di riparazione di locomotive;
www.waterways.org.uk – Conservazione e ristrutturazione di canali abbandonati. Per volontari dai 18 ai 70 anni.