Premio NEB Emilia-Romagna 2024

Entra nel mondo dell’innovazione e della creatività con il premio NEB Emilia-Romagna 2024: un’opportunità imperdibile per giovani e associazioni che vogliono dare forma al futuro sostenibile della regione!

Il premio NEB Emilia-Romagna 2024 è un concorso di idee ispirate al New European Bauhaus. Possono partecipare giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, sia con un progetto individuale che di gruppo, residenti e/o domiciliati in Emilia-Romagna. Inoltre, possono prendere parte al concorso anche le associazioni non-profit con finalità sociali e/o culturali e/o ambientali, con sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna.

I progetti candidabili:

  • E’ possibile candidare progetti dalla fase di concept (a livello di studio / ideazione)
    fino alle diverse fasi di sviluppo del prototipo.
  • I progetti devono includere un piano di sviluppo e le fasi previste per la sua
    realizzazione.
  • La descrizione dei progetti può essere corredata da elementi aggiuntivi come testi
    o una rappresentazione visiva (ad esempio fotografie, grafici, disegni)
  • I progetti devono riguardare un luogo/territorio della regione Emilia-Romagna e
    rivolgersi ad un gruppo di beneficiari identificato e presentare obiettivi chiaramente
    definiti.

Su quali temi?
In coerenza con il NEB Prize europeo, i progetti candidati dovranno fare riferimento
a una delle seguenti categorie tematiche:

  • Rientrare in contatto con la natura;
  • Riconquistare il senso di appartenenza;
  • Dare priorità a luoghi e persone che ne hanno più bisogno;
  • Costruire un ecosistema circolare e un approccio in termini di ciclo di vita

Per la descrizione delle aree tematiche vedi https://bit.ly/PremioNEB-ER2024-Tematiche

Cosa si vince?
Per i progetti vincitori ART-ER mette a disposizione un percorso di supporto alla
definizione dell’idea progettuale costituito da:

  • 2 incontri di coaching di 1h30 ciascuno per ogni progetto (sia in presenza sia
    online)
  • 2 incontri di formazione collettiva con esperti (in presenza)
    Obiettivo è anche finalizzato a preparare la candidatura del progetto al NEB Prize
    europeo.

Al termine del percorso sarà corrisposto un rimborso forfettario di 2.000 euro e un
certificato di partecipazione
Le attività in presenza si svolgeranno a Bologna presso Le Serre dei Giardini, Via
Castiglione 134.

Come presentare la candidatura?
Per partecipare alla competizione è necessario compilare i seguenti moduli online:
● modulo di candidatura, accessibile al seguente link https://bit.ly/PremioNEB-ER2024;
● modulo della dichiarazione sostitutiva atto notorietà, accessibile al seguente link https://bit.ly/PremioNEB-ER2024-attoNotorieta

Nel corso della compilazione del modulo di candidatura online è necessario
caricare i seguenti documenti:
● copia della carta d’identità di chi presenta la candidatura
● statuto o atto costitutivo dell’associazione partecipante (nel caso di
associazioni). Nel caso di associazioni tutti i documenti da allegare vanno
firmati dal legale rappresentante

IMPORTANTE: Per preparare la candidatura consigliamo di raccogliere tutte le
informazioni necessarie alla descrizione del progetto prima della compilazione
online, utilizzando il fac-simile del modulo di candidatura che puoi scaricare da
questo link https://bit.ly/PremioNEB-ER2024-facsimile

Gli stessi candidati possono presentare più di una candidatura, ma ognuna deve
costituire una candidatura separata (con progetti, concetti o iniziative differenti).

Non è consentito presentare la stessa candidatura due volte. Non saranno
ammesse candidature multiple in relazione allo stesso progetto o concetto.

Per info https://www.art-er.it/2024/03/premio-neb-emilia-romagna-2024/

Scadenza 28 giugno 2024

Opportunità di lavoro e Field Marketing

Per field marketing, letteralmente “marketing sul campo”, si intende qualsiasi attività di marketing diretto tra brand e consumatore nella quale è possibile mostrare, presentare e far conoscere il proprio prodotto o servizio ad un potenziale cliente.
Una delle caratteristiche fondamentali del field marketing è il face-to-face, approccio diretto, dal vivo e reale, dove l’azienda può proporsi e coinvolgere fino al punto da trasformare un potenziale cliente in cliente effettivo.

Sei uno studente universitario? Ami lavorare a contatto con il pubblico? Sei alla ricerca di un’opportunità lavorativa temporanea e saltuaria, concentrata nel weekend?

Potresti considerare la possibilità di candidarti come hostess e steward di terra - i volti del field marketing!

Cosa vuol dire lavorare nel field marketing?

Le aziende esplorano diverse strategie per la promozione dei loro prodotti e servizi: social, pubblicità e partecipazione ad eventi fieristici di un settore specifico. Lo scopo principale è quello di portare queste strategie direttamente “sul campo”, coinvolgendo direttamente i potenziali clienti attraverso attività mirate e personalizzate, creando così connessioni più profonde e significative con il pubblico di riferimento.
Per questo motivo le aziende sono sempre alla ricerca di profili professionali come hostess e steward di terra fondamentali nel field marketing per le loro abilità di comunicazione e relazioni interpersonali.

Quali competenze e abilità vengono richieste?

Essere un hostess o steward di terra richiede una combinazione di competenze pratiche, relazionali e organizzative accompagnate da competenze professionali come l’orientamento al cliente - avere un atteggiamento cortese e disponibile per fornire assistenza e supporto e competenze linguistiche - può essere un vantaggio significativo, specialmente in contesti internazionali o multilingue.

Come posso trovare questo tipo di lavoro?

Il canale principale sono le Agenzie di hostess, steward e promoting, Agenzie per il lavoro e Cooperative specializzate nella selezione di personale per eventi, fiere, congressi.

Quale contratto generalmente viene proposto?

E’ consuetudine proporre contratti a chiamata o a prestazione per questi ruoli che consentono alle aziende di gestire meglio le fluttuazioni della domanda di lavoro in base alle esigenze operative e stagionali dell'azienda e ai dipendenti di avere una maggiore flessibilità nei loro orari di lavoro.
Questa flessibilità può essere particolarmente vantaggiosa per coloro che cercano un equilibrio tra lavoro e vita personale, conciliando meglio gli impegni lavorativi con altri obblighi, come lo studio o altri lavori a tempo parziale.

10 buoni motivi per fare una vacanza studio all’estero

Vale davvero la pena fare un'esperienza di vacanza studio all'estero? Mio figlio saprà cavarsela da solo? Riuscirò a farmi degli amici? Imparerà finalmente l’inglese, lo spagnolo, il tedesco, il francese?

Che tu sia uno studente o un genitore che sta decidendo se intraprendere questa nuova avventura, ci saranno sicuramente moltissime domande e dubbi che ti assaliranno! Questo è ovviamente normale ed è giusto riuscire a rispondere quanto più possibile ad ogni domanda che ci si pone.

Ecco 10 buoni motivi per partire per una vacanza studio all’estero!

CRESCERE
Il punto fondamentale di cui bisogna tener conto quando si intraprende una vacanza studio è che questa è un'esperienza formativa sia dal punto di vista linguistico, sia da quello umano, poichè porta arricchimento e crescita individuale. Diventare indipendenti è un lungo e continuo processo che si matura durante tutta la nostra esperienza di vita. Ci sono comunque degli avvenimenti o delle esperienze che sono rilevanti e irripetibili: uno di questi è sicuramente la scelta di intraprendere una vacanza studio all'estero!

DESTINAZIONI INCREDIBILI
Il plus di viaggiare è quello di poter visitare i posti che si desiderano e scoprire realtà che sembrano irreali da quanto sono distanti o irraggiungibili. Si può scegliere di fare un giro a Buckingham Palace a Londra, divertirsi a selezionare il kilt scozzese migliore a Edimburgo, girare tra gli immensi grattaceli e salire sull’Empire State Building, ammirare l'opera di Gaudì più visitata a Barcellona oppure restare senza fiato dai meravigliosi paesaggi di Toronto. Insomma le possibilità di fare una vacanza studio in una destinazione indimenticabile può essere davvero a portata di mano.

FARE NUOVE AMICIZIE
Chi trova un amico trova un tesoro!
Chi non sogna di avere un amico giapponese che ti sappia indicare i migliori negozi di manga a Tokyo? Oppure un’amica che conosce a memoria tutti i negozi di Londra con cui fare un salto a Camden Town? O un gruppo di amici in Francia con cui passare una giornata indimenticabile a Disneyland Paris?
Tutto questo diventa una realtà grazie ai legami che si creano durante le vacanze studio: la maggior parte dei ragazzi (anche merito dei social network) si tiene in contatto con gli amici conosciuti durante quest'esperienza e continua a sentirsi e parlare (nella lingua comune della vacanza studio, quindi continuando a praticarla) per molto tempo. Il tutto è possibile grazie al mix di nazionalità che si ha durante le lezioni dei corsi in lingua!

FREQUENTARE UNA SCUOLA DIVERSA
Il nostro sistema scolastico è molto diverso rispetto a quello dei Paesi ospitanti, vivere per due o tre settimane in una prestigiosa boarding school in Inghilterra o Irlanda, in un moderno campus americano, ci fa entrare in un mondo completamente diverso e ci fa rendere conto sia delle differenze strutturali che di quelle legate all'insegnamento. Vi sembrerà di camminare nei corridoi dei vostri telefilm preferiti, con i classici armadietti e tutta l'atmosfera che circonda un ambiente diverso.

IMPARARE AD ESSERE RESPONSABILI
Può sembrare strano mettere questo punto, invece è uno dei temi fondamentali che emergono durante l'esperienza di vacanza studio. Molti ragazzi, all'inizio spaesati e poco pratici, in pochi giorni diventano capaci di gestirsi e organizzarsi insieme ai loro coetanei con i quali stringono un'amicizia che li aiuta nel percorso linguistico e durante tutta l'esperienza in generale.

IMPARARE UNA NUOVA LINGUA
La maggior parte dei ragazzi studia la seconda lingua a scuola senza seguire corsi privati di perfezionamento, questo porta a ritenerla una materia uguale alle altre, se non addirittura un peso. Uno dei motivi principali per cui la seconda lingua viene considerata un "fastidio" è il suo inutilizzo: non praticandola non si vede l'utilità di studiarla. Grazie alla provenienza diversa dei ragazzi e ai corsi nella lingua desiderata, si acquisiranno competenze e una padronanza della lingua che mai si sarebbero sperate grazie alla pratica e al suo utilizzo costante.

PLUS PER IL MONDO LAVORATIVO
Una vacanza studio è un'opportunità per sviluppare e far crescere alcuni aspetti individuali che ci accompagneranno nel mondo del lavoro un domani ma anche e soprattutto per affinare le proprie competenze linguistiche in una lingua straniera. Il mercato ormai richiede quasi sempre la conoscenza di una seconda lingua e partecipare a una vacanza studio all'estero migliora notevolmente le capacità individuali.

UN'OPPORTUNITÀ PER VIAGGIARE
Non sempre viaggiare è possibile, sia per mancanza di disponibilità economica ma anche di tempo. Prima di entrare nel mondo del lavoro bisognerebbe sfruttare ogni occasione che si presenta per partire e visitare più città possibili. E cosa meglio di una vacanza studio all'estero per approfittarne?

VISITARE POSTI NUOVI
Alzi la mano chi non ha mai desiderato ritrovarsi a Portobello Road con Hugh Grant e Julia Roberts! I luoghi dei vostri film, serie tv e dei vostri libri preferiti non sono mai stati così vicini e a portata di mano. La Platform 9 3/4 (di Harry Potter) e la New York Public Library (Ghostbusters e Sex And The City) vi aspettano!

VIVERE UN'ESTATE DIVERSA DALLE ALTRE
Mare coi tuoi quest'anno? Oppure in montagna con gli amici? Per quanto queste opzioni siano comunque allettanti, partendo per una Vacanza Studio all'estero si vivrà un'estate irripetibile che arricchirà e che vorrete sicuramente ripetere nelle estati successive.

Il mondo del lavoro ricerca…L’ADDETTO ALLE PULIZIE

Come diventare addetto alle pulizie: competenze e requisiti

L'addetto o addetta alle pulizie si occupa della pulizia di ambienti di lavoro, spazi pubblici o abitazione private. Le principali mansioni possono includere pulire, fare il bucato, passare l'aspirapolvere, mettere in ordine e molto altro. Sapere di più sul ruolo di addetto o addetta alle pulizie ti aiuterà a capire se questa professione fa al caso tuo. In questo articolo vedremo come diventare addetto alle pulizie, quali sono le competenze e mansioni richieste, quanto si guadagna e come trovare lavoro in questo settore.

Addetto alle pulizie: cosa fa?

L'addetto o addetta alle pulizie svolge un ruolo fondamentale nel mantenere puliti e ordinati gli spazi di lavoro o abitativi. Questa figura si occupa di pulire e igienizzare pavimenti, superfici, vetri, arredi e sanitari, e in alcuni casi anche di gestire il riciclo dei rifiuti. Inoltre, è responsabile della manutenzione dei propri strumenti di lavoro.

Come diventare addetto alle pulizie

Di seguito elenchiamo una serie di passi e consigli che potrai seguire per diventare addetto alle pulizie.

Frequenta un corso specifico

Nonostante non vi sia un percorso formativo preciso per diventare addetto alle pulizie, è possibile frequentare corsi specifici per pulizie. Alcune aziende possono infatti richiedere una certificazione che dimostri il possesso delle competenze e della formazione necessarie per svolgere il lavoro in maniera sicura ed efficiente.

Accumula esperienza

L'esperienza è il miglior maestro. Puoi iniziare a fare pratica lavorando alla pulizia di case o uffici dei tuoi amici e parenti, che potranno anche scriverti lettere di referenze. In questo modo potrai imparare le diverse tecniche di pulizia, familiarizzare con i vari attrezzi del mestiere e capire quali sono gli standard di pulizia richiesti dai clienti.

Crea un curriculum

Prepara un curriculum dedicato in cui includi tutte le esperienze lavorative pertinenti e le certificazioni che possiedi. Assicurati di mettere in evidenza le tue competenze in ambito di pulizia, la tua affidabilità, la tua precisione, le tue doti organizzative e la tua flessibilità oraria.

Inizia a candidarti

Una volta completati i passaggi appena citati, potrai candidarti per le posizioni che ti interessano di più. Ricorda di prepararti per i colloqui mettendo in evidenza le tue competenze, la tua esperienza e la tua passione per il lavoro.

Competenze e qualifiche dell'addetto alle pulizie

Oltre all'esperienza pratica, ci sono una varietà di abilità e qualifiche che possono migliorare le tue prospettive di carriera. Di seguito riportiamo un elenco delle principali qualifiche e competenze da addetto alle pulizie.

Resistenza fisica

Fare le pulizie è un lavoro fisicamente impegnativo. Pertanto, è importante avere una buona resistenza fisica. Questo comporta la capacità di stare in piedi, camminare e stare piegati per lunghi periodi di tempo, così come la forza fisica necessaria per sollevare oggetti pesanti.

Attenzione ai dettagli

Per svolgere al meglio questo lavoro è importante avere un occhio per i dettagli ed essere in grado di prestare attenzione anche alle aree nascoste o dimenticate di case e uffici, garantendo che lo spazio sia pulito e igienizzato a fondo, senza dimenticare nessuno scaffale, muro o angolo.

Affidabilità e flessibilità

All'addetto o addetta alle pulizie può essere chiesto di lavorare in orari diversi e irregolari, incluse notti, weekend e giorni festivi. L'affidabilità e la flessibilità sono quindi delle caratteristiche importanti in questa professione.

Stipendio medio e prospettive lavorative

Lo stipendio di addetto alle pulizie può variare in base a diversi fattori, tra cui l'esperienza, le certificazioni e le referenze, ma anche la località e le dimensioni dell'edificio o della casa in cui si lavora. In Italia, un addetto o un'addetta alle pulizie guadagna in media 12.400 € all'anno. Il ruolo di addetto alle pulizie esiste da sempre ed è necessario in diversi contesti: uffici, case private, edifici industriali e commerciali, ristoranti e hotel, nonché in luoghi pubblici come scuole, ospedali e musei. Si tratta quindi di un lavoro la cui domanda è costante e che garantisce a chi lo svolge una certa flessibilità, con la possibilità di scegliere tra un'occupazione part-time o a tempo pieno, in proprio o presso un'azienda. Puoi farti un'idea delle opportunità di lavoro attualmente disponibili dando un'occhiata alle offerte per addetto alle pulizie su Indeed. Per quanto riguarda le prospettive di carriera, dopo aver accumulato una certa esperienza è possibile diventare supervisore delle pulizie o ricoprire il ruolo di custode. Le retribuzioni indicate riflettono i dati riportati su Indeed Stipendi nel momento in cui questo articolo è stato redatto. Le cifre possono variare in base all'azienda, alla zona, all'esperienza e alla formazione dei candidati.

Chiamata alle Arti dedicata alle Energie Creative- Ravenna Festival

È in arrivo una “Chiamata alle Arti” dedicata alle ‘Energie Creative’ in tutta Italia, aperta a una varietà di linguaggi (dalla fotografia al video, dalla poesia al rap e alla trap, dalle arti visive tradizionali a quelle più innovative, dal mosaico fino alla composizione musicale).

In occasione di Ravenna Festival 2024, Cristina Mazzavillani Muti invita giovani e giovanissimi (fino ai 25 anni senza minimo di età) al Museo Classis dal 17 al 20 giugno, per disegnare insieme uno spazio libero di confronto, crescita e scambio.

Articolata in cinque sezioni, la “Chiamata alle Arti”, offre alle opere e gli artisti selezionati opportunità di visibilità per i propri lavori e di confronto con gli altri creativi e il pubblico, attraverso le giornate dedicate al Museo Classis.

La sezione fotografia ha per tema il rapporto tra comunità umane e il Mediterraneo, mentre la categoria video raccoglierà lavori ispirati a due brani per violoncello solo, Kottos (1977) di Iannis Xenakis e Obstinate (2022) di Georges Aperghis.

La sezione per poesia, rap e trap non prevede un tema ma si propone di esplorare il terreno comune fra queste arti, ovvero la musicalità della costruzione testuale e l’operazione linguistica capace di veicolare contenuti del vissuto sociale. Attorno al tema Invocazione, legato a Sette parole della compositrice Sofia Gubaidulina, si raccoglieranno invece lavori che spaziano da composizioni musicali a testi, da opere visive a qualsiasi altro linguaggio. La sezione di arti visive si distingue per l’assenza di selezione: tutti i partecipanti sono invitati a prendere parte a Another Bach in the Wall, un momento di creazione collettiva, a cui si unirà anche il pubblico, sulle note di Johann Sebastian Bach.

Con la direzione artistica di Michele Marco Rossi e Anna Leonardi, il progetto di Cristina Mazzavillani Muti si colloca nel solco dell’attenzione sempre dimostrata per i giovani e coltivata negli anni attraverso tante iniziative mirate.

La partecipazione è gratuita.

È possibile iscriversi, secondo le modalità indicate per ogni sezione, fino al 30 aprile, inviando domanda e materiali a chiamataallearti2024@ravennafestival.org (la descrizione del progetto e delle sue sezioni, così come la domanda, è reperibile sul sito bit.ly/ChiamataAlleArti_RF24).

Info chiamataallearti2024@ravennafestival.org

Il mondo del lavoro ricerca… CAMERIERE

CHI E’ IL CAMERIERE?
Il cameriere è una figura professionale un po’ particolare, molto di più di quello che si è abituati a pensare. Chi svolge questo mestiere non può farlo in maniera standard in tutti i posti in cui presta la sua opera e chi fa parte di uno staff di camerieri deve conoscere il contesto in cui lavora, sapendosi quindi adattare alle varie situazioni e alle regole di comportamento che queste richiedono.


Per spiegare meglio il concetto appena descritto basti pensare che un cameriere che lavora in pizzeria sicuramente avrà un comportamento differente rispetto ad una figura che lavora presso un ristorante stellato.
Ovunque si lavori però, il cameriere fa da tramite fra i clienti e la cucina, è il primo volto del locale che appare, ma allo stesso tempo è anche il mezzo che deve trasmettere quello di cui la cucina necessita, andando magari a cercare di indirizzare le ordinazioni per rendere più agevole il compito di uno chef.
Il cameriere è anche un soggetto che deve essere in grado di comunicare tutto quello che avviene in cucina e deve essere preparato per quanto riguarda ciò che il locale ha da proporre.
Deve essere in grado di mettere a proprio agio i clienti, farli sentire i benvenuti e a volte come se fossero a casa o per lo meno in un luogo familiare, deve essere cortese e accontentare le richieste degli avventori, ovviamente nell’ambito delle sue possibilità, e far sentire tutti coccolati e anche un po’ viziati.
Il suo obiettivo è quindi prendersi cura dei clienti in modo da invogliare a tornare più volte nel locale.


CHE COSA FA UN CAMERIERE?
Un cameriere deve essere in grado di rispecchiare i principi e i valori del ristorante; queste figure devono essere in grado di avere molta resistenza, stare molte ore in piedi, avere molte resistenza mentale e un’alta sopportazione allo stress.
Deve essere una persona positiva, competente, la figura di riferimento del cliente nonché il suo interlocutore; deve essere cortese, disponibile e rispecchiare l’immagine del locale.
I compiti di un cameriere quando il ristorante è aperto sono molteplici.
1) Accogliere i clienti e accompagnarli al tavolo. Accogliere un cliente dopo essere entrato nel locale vuol dire chiedergli se hanno prenotato e a che nome e, nel caso di risposta negativa, chiedere in quante persone vogliono mangiare e verificare la disponibilità o meno di un tavolo.
Dopo essersi assicurati della possibilità di far accomodare i clienti è premura di un cameriere accompagnare i clienti al loro posto, dargli il menù e informarsi se qualche commensale può avere o meno allergie o intolleranze particolari.
2) Prendere le ordinazioni e comunicarle alla cucina. In questa parte del lavoro, è importante che un cameriere dimostri la sua preparazione riguardante il menù descrivendo tutti gli ingredienti che compongono i piatti e deve essere in grado di comunicare tempestivamente nel caso in cui venga a mancare un ingrediente o un piatto dal menù. Un professionista competente oltretutto deve essere in grado di prendere le giuste comande, utilizzando i mezzi tradizionali oppure le nuove tecnologie di gestione degli ordini.
Per ultimo il cameriere deve servire i piatti al tavolo e sparecchiare la tavola.
Si ricorda che nel caso in cui si lavori per un ristorante di un certo livello, è importante tener conto delle regole del galateo che permetteranno al luogo in cui si lavora di mantenere un certo tono e rigore.
Se si lavora in posti più informali e alla mano è comunque necessario seguire delle precise regole, ma non sarà necessario conoscere tutte le regole dell’etichetta, ma rimane fondamentale seguire le regole della buona educazione.
3) Prendersi cura dei clienti. Il cameriere non deve mai far sentire abbandonati i commensali; ogni tanto è bene che un cameriere vada ai tavoli a lui assegnati per chiedere ai clienti se hanno bisogno di qualcosa, se va tutto bene o se può fare qualcosa per loro.
Attenzione però perché queste accortezze devono essere fatte nei momenti giusti, in modo da lasciare privacy ai commensali e non farli sentire a disagio o sotto pressione.
4) Essere in grado di concludere le portate al tavolo. Questo genere di servizio viene generalmente effettuato dai ristoranti più lussuosi e richiede una preparazione specifica ed adeguata.
Ciò che normalmente si intende come conclusione della preparazione di un piatto al tavolo significa effettuare delle mansioni che sono necessarie per servire al meglio il piatto ordinato: in questo specifico caso rientrano azioni, come pulire un pesce intero davanti ai commensali, ma anche “flambare” (sfumare il cibo con fiamma libera) particolari pietanze che prevedono questa preparazione sul finire della ricetta oppure dare fuoco alla superficie della creme brulè o la crema catalana per caramellare gli zuccheri in superficie.
5) Consegnare il conto. Richiedere il conto può essere fatto dal cliente tramite un semplice gesto della mano oppure tramite una richiesta esplicita al cameriere. Un professionista che si rispetti, prima di portare uno scontrino a qualsiasi tavolo, deve controllare che lo scontrino contenga le comande corrette e non abbia più o meno voci del dovuto. Sia la consegna che la ripresa dei contanti al tavolo deve essere fatta con discrezione per non mettere a disagio il cliente e porre attenzione a dare il giusto resto nel caso in cui si paghi in contanti.
6) Organizzazione del servizio. Ovviamente ci sono altre mansioni che un cameriere deve svolgere nell’ambito delle sue competenze. Quando il ristorante è chiuso, prima dell’apertura serale, un cameriere deve essere sul posto di lavoro prima dell’apertura delle porte, deve assicurarsi dell’igiene del locale, preparare i tavoli e la mise en place, prendere le prenotazioni dei tavoli qualora un cliente chiamasse per fermare un tavolo. Una volta chiuso il locale invece, un cameriere avrà il compito di lavare i pavimenti, sparecchiare gli ultimi tavoli, portare le posate e tovaglie sporche in cucina ed eventualmente dare una mano a chiudere la cucina e l’intero locale.

LE TIPOLOGIE DI CAMERIERE
I camerieri possono lavorare in più luoghi di lavoro come i ristoranti stellati, le tavole calde, gli agriturismi, le pizzerie, etc.
Esistono però altre tipologie di camerieri che non per forza devono lavorare nei luoghi in cui si svolgono solamente il servizio pomeridiano o serale di ristorazione.
Le principali tipologie di cameriere sono quindi:
1) Cameriere presso bar. Questa è la probabilmente più semplice da imparare. Le principali mansioni sono quelle che prevedono la preparazione delle bevande e delle pietanze molto semplici (ad esempio un toast) e servirle ai tavoli. Il mood di chi lavora per questa tipologia di locali dev’essere allegro, simpatica, sempre con il sorriso e conviviale; non ci sono particolari regole da seguire per quanto riguarda il servizio, di certo deve essere eseguito con garbo ma per lo più si devono seguire le regole dell’educazione e del buonsenso e non quelle dell’etichetta.
2) Cameriere di sala. Può lavorare sia a pranzo che a cena; è la tipologia di professionista che è stata per lo più descritta finora e solitamente lavora presso i ristoranti, le pizzerie e anche negli alberghi.
In base alla tipologia di ambiente deve essere in grado di adattarsi anche al tipo di clientela; un cameriere che prende servizio presso un ristorante a cinque stelle, oppure presso la sala di un hotel di lusso, deve essere in grado di rispecchiare lo stile del luogo in cui si trova. Tutto parte dall’aspetto fisico; curato, posato, garbato. Deve vestirsi in maniera consona e deve saper trattare con un certo tipo di clientela; fra i compiti a lui assegnati, deve essere in grado di leggere le regole dell’etichetta e comportarsi di conseguenza. Un professionista deve essere in grado di leggere ciò che un commensale vuole comunicare semplicemente da come le posate vengono posizionate sul piatto, deve conoscere le modalità con cui servire le pietanze, versare il bicchiere; deve essere discreto, disponibile e deve essere in grado di comportarsi.
Mentre un cameriere di sala di un ristorante prende servizio solamente a pranzo o a cena, o entrambi i momenti, un cameriere di hotel può anche prendere servizio la mattina, per l’orario di colazione.
3) Cameriere sulle navi da crociera. I compiti svolti da un cameriere da crociera sono praticamente gli stessi di un cameriere di sala; deve svolgere servizio durante la colazione, pranzo e cena e ovviamente tutte le fasi che precedono e antecedono i pasti. Ciò che deve avere in più un cameriere da crociera rispetto agli altri è sapere più lingue possibili, in modo da comunicare e mettere a proprio agio la maggior parte di clienti e soprattutto deve essere in possesso del libretto di navigazione, senza il quale non gli sarebbe nemmeno consentito di salire a bordo. Questo attestato gli permette di intervenire sulla nave in caso di bisogno di un primo soccorso.
4) Cameriere ai piani. Il cameriere ai piani è una tipologia di professionista che lavora per lo più nelle strutture alberghiere. I suoi servizi sono richiesti normalmente in alberghi di lusso, per cui è importante che sia una figura estremamente discreta ma efficiente. Le sue mansioni sono molteplici come pulire e rifare le camere degli ospiti, dare informazioni sull’hotel se richiesto, soddisfare le richiesta dei clienti (soprattutto se sono dei personaggi di spicco), supportare il personale della lavanderia e mantenere l’ordine nei piani.
5) Cameriere in case private. Nello specifico caso parliamo di maggiordomi e camerieri che lavorano nelle casa di privati. Queste figure hanno il compito di provvedere all’ordine della casa, i servizi domestici a 360° e che tutto quello che concerne al funzionamento della casa fili liscio.

COME DIVENTARE CAMERIERE?
Possono esserci più strade per intraprendere questa professione.
Se l’obiettivo è quello di guadagnare qualche soldo in più, arrotondare le proprie entrate e imparare un mestiere, allora il miglior consiglio che si può dare è quello di trovare una sorta di secondo lavoro e fare esperienza. Lavorare all’interno di una pizzeria non richiede delle particolari conoscenza delle buone maniere e dell’etichetta, ma ci si deve servire per lo più di buona volontà, resistenza allo stress e voglia di lavorare.
Se invece si desidera lavorare in grandi ristoranti la questione è leggermente differente. Si consiglia di frequentare una scuola alberghiera, prestare molta attenzione alle lezioni di sale e ottenere un diploma dell’Istituto alberghiero; nel caso in cui si decida di intraprendere questa professione in età leggermente più avanzata, allora si potranno seguire dei corsi specifici per diventare cameriere per grandi ristoranti e alberghi.
In questi corsi si imparerà a comportarsi con garbo, a seguire le buone maniere, imparare a leggere i segnali dei clienti, a consigliare le pietanze ai commensali indecisi, versare le bevande nella maniera corretta, etc.
Per completare il proprio percorso si deve trovare un luogo disposto a mettere in pratica tutto ciò che si è imparato durante il corso e diventare un cameriere professionista impeccabile.

Campi di volontariato

I campi di volontariato - workcamps - in Italia e all’estero hanno alla base un’idea di solidarietà, condivisione, multiculturalità e cooperazione a 360 gradi. Attraverso attività e topic specifici, i campi promuovono l’incontro di persone di tutto il globo terrestre.

I workcamps sono un’esperienza di volontariato a breve termine (generalmente la durata è di tre settimane) che coinvolgono volontari provenienti da tutto il mondo, i quali mettono a disposizione di una comunità locale il proprio lavoro, il bagaglio culturale e soprattutto il proprio entusiasmo.

I campi di lavoro sono dei progetti formativi perché rappresentano un impegno sociale concreto, stimolano il dialogo e il confronto tra culture, permettono di praticare lingue differenti dalla propria e di stringere amicizie internazionali.

L’idea alla base dei workcamps è che il lavoro sia da considerarsi come un connettore di culture poiché il restauro, la pittura, la costruzione, il giardinaggio, l’assistenza a bambini e le altre tipologie di lavoro rappresentano un modo per entrare in contatto con differenti etnie e tradizioni, oltre ad essere una concreta opera di impegno civile.

Durata Campi di Volontariato
La durata, a differenza dei progetti di volontariato, è piuttosto ridotta e varia dai 7/10 giorni alle 4 settimane a seconda dei singoli progetti.

Per il lavoro l’impegno richiesto può variare dalle 3 alle 8 ore giornaliere; nei paesi dell’Unione Europea i campi di lavoro includono normalmente l’assicurazione medica.

Limiti di età
I campi di lavoro sono aperti sia ai minorenni che ai giovani a partire dai 18 anni e non vi è limite di età se non quando espresso all’interno dei singoli bandi.

Il volontario, infatti, può avere 20 come 30 o 35 anni, anche se negli anni sono aumentati i partecipanti di età superiore. Non a caso, sono sempre di più i cosiddetti senior, ovvero gli over 40, che decidono di dedicarsi al volontariato internazionale attraverso la partecipazione ad un campo.

Categorie
Esistono diverse categorie di workcamp, che si suddividono a seconda del tema del campo stesso, tra cui:

Ecologico

Artistico

Archeologico

Sociale

Umanitario

La tematica del campo è di norma specificata nella descrizione dei singoli BANDI.

Organizzazione Campi di Volontariato
Ogni campo di lavoro ha almeno un coordinatore di campo, che è un volontario come tutti gli altri, ma che ha il compito di facilitare le dinamiche di gruppo e tenere i contatti con gli organizzatori del campo, facendo anche da tramite tra questi ed il gruppo di partecipanti.

Vitto e alloggio
E’ prevista una quota di iscrizione variabile a seconda del campo.

L’accomodation e il cibo sono sempre offerti dall’Ente di Accoglienza o comunque dall’Organizzazione che organizza il campo internazionale.

I volontari sono tenuti a pagare le spese di viaggio A/R per raggiungere il campo e tornare a casa una volta completato il progetto, unitamente ad eventuali costi di visto, assicurazione (se non coperta dall’associazione di invio), vaccinazioni ecc ecc

Associazioni italiane che organizzano campi in Italia e all'estero

www.campidivolontariato.net (Associazione InformaGiovani, Punto Locale Eurodesk);
www.lunaria.org;
www.yap.it;
www.sci-italia.it;
www.iboitalia.org;
www.legambiente.it.


Di seguito una serie di link di organizzazioni straniere che organizzano campi di lavoro in diversi paesi europei

Campi in Francia
www.emmausexperience.org/fr - Campi di conoscenza e solidarietà.
www.rempart.com - Campi di restaurazione del patrimonio e di archeologia.

Campi in Germania
www.wwf-jugend.de/camps - Campi ambeintali con il wwf.
www.iayc.org Campi Internazionali di Astronomia (per volontari dai 16 ai 26 anni).

Campi nel Regno Unito
www.btcv.org - campi di conservazione ambientale;
https://www.waterways.org.uk/support/ways-to-get-involved/volunteer – Organizzazione che si occupa della restaurazione dei canali abbandonati.
www.nationaltrust.org.uk/workingholidays - Campi di ristrutturazione monumentale;
https://cat.org.uk/latest/volunteer/ - Campi di lavoro presso il Centre for Alternative Technology Canolfan;
www.ffestiniograilway.org.uk – Campi di lavoro di riparazione di locomotive;
www.waterways.org.uk – Conservazione e ristrutturazione di canali abbandonati. Per volontari dai 18 ai 70 anni.

Il mondo del lavoro ricerca…il barista

Il barista svolge la sua professione presso i bar di ogni dimensione e tipologia e tutte le strutture ricettive per le vacanze (alberghi, campeggi, villaggi turistici, navi da crociera); può lavorare come dipendente presso locali gestiti da altri o come titolare all’interno del proprio esercizio.
Può anche essere chiamato “a prestazione” come personale di rinforzo solo per limitati periodi (per esempio in alta stagione o nel week-end) o in occasione di eventi particolari.

Una volta acquisita una buona esperienza professionale sul campo, molti baristi dipendenti decidono di mettersi in proprio, aprendo un locale di loro proprietà o anche prendendo in gestione un’attività già avviata.

Cosa fa

ll barista si occupa di preparare e servire alla clientela caffè, cappuccini, the, bevande e piatti caldi e freddi, all’interno di un bar. Il Barista al pari di Barman e Bartender è un professionista del Bar addetto al servizio di preparazione e mescita di bevande, ma in Italia è spesso associato ai tradizionali Bar che svolgono principalmente servizio caffetteria, quantomeno nella fascia mattutina e pomeridiana (e spesso notturna, con le colazioni al rientro dalle serate).

Nello specifico si occupa di:

-a inizio e fine giornata eseguire il controllo generale dei servizi di apertura e chiusura del locale e verificare la pulizia;
-preparare i tavoli e gli arredi del locale;
-rifornire i frigoriferi e collaborare all’immagazzinamento delle merci in arrivo;
-accogliere i clienti e presentare loro le caratteristiche delle bevande e del menù;
-preparare e servire caffè, cappuccini, bevande e aperitivi, panini, torte, brioche, pasticcini, gelati e snack di ogni genere;
-è responsabile del servizio di un certo numero di tavoli a lui assegnati;
-prendere nota delle ordinazioni e provvedere a servire;
-rispondere alle varie esigenze dei clienti, cercando di intervenire quando si verificano inconvenienti;
-preparare il conto e riscuotere il dovuto corrispettivo.

Qualora sia il titolare/gestore del locale, si occupa degli aspetti amministrativi come la conduzione del magazzino e degli acquisti, il coordinamento dei dipendenti, prestando la massima attenzione alle nuove tendenze del settore.

Competenze

Le competenze teoriche e pratiche sono indispensabili per la preparazione di tutte le varietà di prodotti accennate fin qui. Dietro ogni cappuccino, ogni caffè espresso o cold brew c’è una scienza fatta di granulometrie, pressioni, temperature, conservazioni. Parametri fondamentali per la qualità dei prodotti. Non c’è spazio per l’improvvisazione, anche perché un barista a volte si ritrova a lavorare a ritmi elevati. L’unico modo per essere davvero multitasking e conservare allo stesso tempo la qualità, è avere un metodo ed allenare la propria manualità.

Ecco alcune delle competenze richieste:

-Conoscenza di una o più lingue straniere
-Conoscenza delle procedure di preparazione delle bevande e degli alimenti
-Conoscenza delle norme sull’igiene in locali pubblici
-Conoscenze in campo enologico
-Conoscenza delle classificazioni delle bevande (di cui deve conoscere le diverse tipologie) e delle relative modalità di servizio
-Conoscenza delle tecniche di miscelazione delle bevande (preparazione di cocktail)
-Conoscenze amministrative, di contabilità, e di gestione del magazzino (qualora sia il titolare/gestore del locale)
-Capacità di gestione degli ordini

A cui si aggiungono altre competenze trasversali:

-Capacità comunicative
-Capacità relazionali (empatia)
-Orientamento al cliente/utente
-Autocontrollo/resistenza allo stress
-Spirito d’iniziativa
-Resistenza fisica

Formazione

Per svolgere la professione di barista è sufficiente il possesso della licenza media, in quanto, presso molte aziende ristorative, la formazione avviene per lo più sul luogo di lavoro.
In genere il titolo di studio richiesto per lo svolgimento di questa professione è la qualifica professionale o il diploma, meglio se conseguito presso un istituto professionale a indirizzo servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera.
È possibile frequentare corsi di formazione per aggiornare e perfezionare le abilità e conoscenze.

Come cercare lavoro presso le istituzioni dell’Unione Europea

Trovare lavoro presso le istituzioni europee (come ad esempio la Commissione Europea, il Parlamento Europeo, il Consiglio dell'Unione Europea ecc.) può essere un'opportunità entusiasmante per chi è interessato a essere coinvolto nelle decisioni dell'Unione Europea.
Lavorando nelle istituzioni dell'UE puoi occuparti delle principali questioni che riguardano la vita di tutti noi: cambiamenti climatici, immigrazione, sicurezza, commercio, comunicazioni mobili, solo per citarne alcune. Puoi cimentarti anche con le opportunità di lavoro nelle agenzie dell'UE, con sede in tutta Europa, e presso le delegazioni dell'Unione in tutto il mondo.
La ricerca di lavoro presso le istituzioni europee richiede impegno e preparazione, ma può essere estremamente gratificante. Seguendo questi passaggi e mantenendo la tua motivazione, potrai aumentare le tue possibilità di successo nel processo di candidatura.

Ecco alcuni passi utili:

  1. Identifica le istituzioni europee
    Prima di iniziare la tua ricerca di lavoro, è importante comprendere quali sono le principali istituzioni europee e le loro funzioni. Queste includono la Commissione Europea, il Parlamento Europeo, il Consiglio dell'Unione Europea, la Corte di Giustizia dell'Unione Europea, l'Agenzia Europea per la Sicurezza delle Reti e dell'Informazione (ENISA) e molte altre. Ogni istituzione ha ruoli e responsabilità specifiche, quindi è importante capire a quale istituzione sei interessato/a. Per l'elenco completo, visita il sito dell'Unione Europea.
  2. Esplora le opportunità di lavoro
    Visita i siti web ufficiali delle istituzioni europee e delle agenzie, nonché le loro pagine di reclutamento. Tieni d'occhio le posizioni aperte e le opportunità di stage. Molte istituzioni pubblicano regolarmente annunci di lavoro sulle loro pagine web e sul portale europeo delle opportunità di lavoro (European Personnel Selection Office). Questo ufficio organizza dei concorsi pubblici per selezionare il personale da impiegare in tutte le istituzioni dell'Unione Europea. Per candidarsi ai concorsi di selezione è necessario registrarsi sul sito dell'EPSO.
  3. Candidati online
    Per candidarti ad una posizione, segui attentamente le istruzioni fornite nell'annuncio. La maggior parte delle istituzioni europee richiede che tu invii la tua candidatura online attraverso i loro sistemi di candidatura. Assicurati di allegare tutta la documentazione richiesta e di rispettare tutte le scadenze. Attenzione: la procedura di candidatura può essere lunga e complessa, quindi prenditi tutto il tempo necessario, prepara già in anticipo documentazione ed eventuali informazioni rilevanti da inserire in sede di candidatura.
  4. Preparati per un colloquio
    Se la tua candidatura avrà successo, sarai invitato ad un colloquio o a un'esercitazione di valutazione. Preparati per l'intervista studiando l'istituzione e le sue attività e assicurati di essere in grado di rispondere a domande sulle tue competenze e sulle ragioni per cui desideri lavorare per loro.

Tipi di carriere nell'UE
L'UE impiega candidati dalle traiettorie molto diverse. Ecco perché una carriera nell'UE implica lavorare con un gruppo di colleghi eterogeneo e multiculturale. Per la maggior parte degli incarichi nelle istituzioni devi saper parlare almeno due lingue dell'UE.
Lavorare per l'UE può significare svariate possibilità di carriera, a seconda del proprio profilo: revisione dei conti, comunicazione, economia e statistica, amministrazione pubblica europea, relazioni esterne, finanza, tecnologie dell'informazione, traduzione o interpretazione, diritto ecc.

Ecco i diversi profili:

Funzionari permanenti
Agenti contrattuali
Agenti temporanei
Tirocinanti
Esperti nazionali distaccati
Personale interinale
Interpreti
Traduttori
Esperti dell'UE
Gruppi politici del Parlamento europeo

Per maggiori info clicca qui.

Lavoro on line…professioni da svolgere da remoto!

Con smartworking, telelavoro, lavoro agile o lavoro da remoto ci si riferisce a tutte quelle attività lavorative che non richiedono di recarsi fisicamente in un ufficio, perché è possibile lavorare online.

Lavorare on line non significa solo lavorare da casa, significa molto di più...è la libertà di svolgere una professione da dove si vuole. Forse non lo sapevi, ma esiste una vasta quantità di lavori online da poter svolgere come libero professionista da qualsiasi città o paese.

Copywriter

Il/la copywriter si occupa di creare contenuti per dei siti web. In particolare, si tratta di testi (articoli, annunci, newsletter) di cui il cliente ha bisogno per promuovere la propria attività o offrire un servizio.

Per lavorare come copywriter, però, non basta conoscere bene la grammatica e saper scrivere bene. E’ necessario conoscere anche un minimo di SEO (Search Engine Optimization) e di tecniche di scrittura che permettano al testo in questione di arrivare in prima pagina su Google.

Non si tratta di un lavoro che si può improvvisare, ma lo si può imparare seguendo corsi, informandosi sul web e soprattutto con la pratica.

Se sai scrivere e fare ricerca online, ma ti mancano le competenze specifiche per questo tipo di lavoro online, potresti sempre trovare qualche opportunità formativa come contratti di stage o apprendistato nel settore comunicazione che potrebbero fornirti le competenze base necessarie per proporti un domani come libero professionista.

Traduttore

Se hai studiato lingue e hai ottime competenze linguistico-comunicative in una o più lingue straniere, potresti trovare lavoro come traduttore. Una laurea specialistica in traduzione e interpretariato sicuramente è l’ideale, ma come libero professionista potresti trovare impieghi anche senza questo specifico titoli di studi.

Per lavorare come traduttore online dovrai dimostrare di avere una competenza bilingue o C2 nelle lingue con cui intendi lavorare (in assenza di una laurea specifica le certificazioni linguistiche in questo caso sono molto raccomandate). Alcuni clienti potrebbero richiederti degli esempi di traduzioni per valutare la tua competenza, ma non è sempre il caso.

Oltre al lavoro da freelance, poi, esiste anche la possibilità di lavorare online come traduttore nel settore del sottotitolaggio audiovisivo, ad esempio anche con Netflix.

Insegnante

Tra i lavori online, insegnare è certamente quello che più ti permette di mantenere un buon livello di contatto umano e interpersonale.

La scelta poi è ampia e dipende da quello che più ti piace e che sai fare meglio: puoi dare ripetizioni, insegnare lingue (anche l’italiano!), fare corsi e lezioni di danza, grafica e video/photo editing, oppure anche insegnare a suonare uno strumento o a cucinare!

Una volta deciso cosa vuoi insegnare, devi solo trovare la piattaforma giusta per farlo. Esistono tanti siti per imparare le lingue dove ci si può candidare come insegnante (ad esempio Preply), oppure puoi insegnare i tuoi hobby su Superprof o ancora provare a creare dei videocorsi con Lifelearning, Udemy o Domestika.

Grafico

Se hai competenze grafiche o sai realizzare illustrazioni, locandine, brochure e loghi grazie alla tua creatività e manualità, il grafico è il lavoro online giusto per te. Vendi ai tuoi clienti i tuoi lavori per i loro siti, social e prodotti e diventa un libero professionista digitale.

Editor

L’editor si occupa di correggere e migliorare i testi prima che vengano pubblicati (online o su carta). Oltre a verificare la correttezza ortografica e grammaticale del testo, l’editor controlla anche che questo sia facilmente leggibile, chiaro, scorrevole, efficace e che rispetti lo stile del giornale o del sito di pubblicazione.

Photo/video Editor e videomaker

E’ il lavoro perfetto per chi sa usare bene Photoshop e i programmi di montaggio per il video editing (su Mac e Windows). Oggi sono tante le realtà che hanno bisogno di contenuti multimediali attraenti e ben fatti per il proprio sito o i canali social – un’occasione da non perdere per tutti gli amanti della fotografia che sono interessati a lavorare online

Come trovarli?

Oltre alle offerte di lavoro che prevedono da contratto un rapporto lavorativo da remoto, che puoi trovare su Linkedin, Indeed o altre pagine di ricerca per il lavoro, esistono anche siti internazionali dove potersi iscrivere come libero professionista (freelance) e candidarsi per progetti nel proprio settore di competenza, oppure farsi trovare da possibili clienti.

Freelancer, addlance, Fiverr e UpWork sono solo alcune tra le numerose piattaforme a disposizione sul web per trovare progetti e farsi trovare.