Stage UNESCO presso Ufficio regionale per la scienza e la cultura di Venezia

UNESCO offre la possibilità a studenti laureati o neolaureati di svolgere un’attività formativa di stage presso l’Ufficio Scienza e Cultura di Venezia al fine di arricchire il proprio percorso nell’ambito di educazione, scienza o cultura.

L’offerta prevede del lavoro pratico nelle aree di maggior priorità dell’UNESCO; oltre alla possibilità di conoscere le dinamiche interne di un’organizzazione come l’UNESCO vengono proposti compiti che aiutano ad incrementare abilità e competenze per la propria carriera futura.

Gli stagisti svolgeranno attività come:

-Eseguire e preparare ricerche sul campo.

-Contribuire alla preparazione di documenti compresi materiali per la comunicazione.

-Raccogliere, analizzare e presentare dati.

-Assistere nell’organizzazione e nella comunicazione di eventi.

-Partecipare a riunioni e workshop con interlocutori interni ed esterni.

-Contribuire al lavoro tecnico del team/unità/settore.

-Collaborare con i colleghi di altre entità del Sistema delle Nazioni Unite.

-Eseguire i compiti che possono essere richiesti in progetti specifici.

Requisiti

-avere minimo 20 anni;

-avere eccellenti competente scritte ed orali di Inglese o Francese;

-avere un’eccellente conoscenza del computer;

-essersi laureati nell’arco di massimo 12 mesi, oppure essere iscritti ad una laurea di secondo livello;

-possedere conoscenze informatiche.

Condizioni economiche

Non retribuito

Maggiori informazioni

Per poter partire il candidato dovrà provvedere:

-procurarsi un certificato medico che attesti la sua idoneità a lavorare;

-procurarsi un’assicurazione sanitaria;

-Certificato di Laurea o di iscrizione (se non si è ancora laureati);

-provvedere a prenotare il viaggio a proprie spese.

Per maggiori informazioni visita la pagina ufficiale.

Guida alla candidatura

Per candidarsi è necessario aver preparato una Lettera motivazionale ed un CV, entrambi in INGLESE o FRANCESE , come tutto il resto della candidatura. La quale può essere inoltrata dalla apposita pagina UNESCO.

Scadenza 31 dicembre 2023

Da grande farò…il FOOD TRUCKER

I food truck sono la moda del momento e si moltiplicano le iniziative di festival e fiere che li vedono protagonisti. Negli States sono nati come risposta anticrisi agli affitti sempre più cari delle metropoli, e hanno lanciano una nuova leva di chef emergenti, cresciuti facendo panini gourmet o street food di altissimo livello.

In Italia si è partiti con gli hamburger ma è ora un fiorire di camioncini che servono cibo di strada, specialità regionali, etniche o pop come la pizza – ma di prima qualità.

In molti sono stati spinti dal sogni di cambiare vita, di vivere all’aria aperta e lavorare al contatto con la gente, facendo la cosa più divertente del mondo, cucinare. Ma è un mestiere a tutti gli effetti, per il quale è bene informarsi sugli aspetti burocratici, gestionali, economici e tutto quello che è necessario tenere in considerazione per approcciarsi a questo mestiere!

Prioritario è scegliere cosa cucinare

Il mercato oggi è già saturo, serve avere un’idea originale, saperla cucinare alla perfezione, valutare bene costi e ricavi ed esserne convinti. Se si sceglie un monoprodotto facile, come le crepes, potrebbe bastare anche una Ape car, ma se vuole cucinare davvero allora servono frigo e uno spazio cucina idoneo.

Se si vuole creare un’impresa che dia reddito è necessario lavorare tutti giorni, e se si fanno piatti che hanno bisogno di preparazione prima, è necessario avere un laboratorio di appoggio e di stoccaggio, un magazzino… Bisogna concentrarsi sulle proprie proposte e ottimizzare ogni aspetto, dai fornitori alla catena del freddo, dalla preparazione alla somministrazione. Questo settore è spesso condizionato dal meteo: per questo motivo bisogna ridurre gli scarti a zero.

Quali sono i requisiti professionali per diventare street fooder?

Se non si è cuochi, i requisiti per avviare l'attività di street food sono gli stessi che servono per aprire un ristorante in sede fissa, questo significa che non si può improvvisare. Una base di cucina aiuta sempre, ma è pur vero che concentrandosi su una serie di proposte limitate si può sopperire ad eventuali lacune.

Per essere un imprenditore su ruote si deve avere tanta determinazione sul prodotto che si propone, si deve amare quello che si cucina e farlo al meglio. L’offerta ti differenzia e devi essere davvero bravo, anche se non sei un cuoco devi saper fare quella cosa molto bene. Ci sono tanti non professionisti del settore che lavorano bene, ma è necessario avere chiare le potenzialità e i limiti.

Cercare il foodtruck

Il mezzo è quasi più importante di quello che si cucina, la gente compra prima con gli occhi.

Ci sono aziende in Italia che li consegnano chiavi in mano, ma sono oberate di lavoro e da 3 mesi di consegna standard spesso i tempi si allungano anche del doppio - ed è tanto perché nel mentre nonsi lavora e non si hanno introiti. Se si cede al fascino indubbio di un bel mezzo d’epoca, è bene valutare prima gli spostamenti da fare. L’ambulante prevede molti chilometri, carburante, rischio di rimanere a piedi (con il cibo che prende caldo nei frigo spenti…). Le Ape car vanno bene per alcune preparazioni, ma devono essere trasportate su un altro mezzo e avere un camion refrigerato di appoggio, d’altro lato i mezzi troppo grandi vanno lontano, ma in città non si parcheggiano facilmente… bisogna valutare bene.

Come scegliere i propri cibi da street food? Bisogna seguire solo la propria passione o è meglio seguire i trend del mercato per vendere di più?
Bisogna fare una scelta trasversale, bisogna crearsi la propria identità, ora più che mai. Esistono quei prodotti cosiddetti “ruffiani” che vanno sempre, come i fritti o la carne. Ma proporre una ricetta non tua ti sottopone al confronto degli altri che fanno l'identica stessa cosa. Sicuramente non bisogna fossilizzarsi sulla prima scelta fatta, perché stiamo comunque parlando di business: quindi se un prodotto non tira più è consigliabile sostituirlo.

Comunicare è tutto
Comunicare è fondamentale perché i social network sono la tua vetrina che di fatto sostutisce quella reale davanti a cui le persone passano ogni giorno… in questo è molto più difficile che avere un ristorante. Esisti solo sui social network per molta della clientela. Starci dietro è un lavoro nel lavoro, che può però ripagare tantissimo: i clienti ti seguono, sanno dove sei, che cosa cucini, si informano così, fanno persino ordinazioni, ti cercano per catering o matrimoni.

Come trovare le occasioni migliori di guadagno?
Non è facile orientarsi tra i festival e le fiere di paese. Si tratta di scelte molto diverse tra loro che possono determinare casi di successo o flop enormi. I festival sono molto costosi, per prendervi parte si pagano più di 1000 euro a weekend, ma la gente viene per mangiare e assaggiare, è predisposta a spendere e si fanno numeri importantissimi. Nelle fiere di paese non si paga mai più di 50 o 100 euro ma per guadagnare bisogna prenderci, bisogna avere esperienza e sapere cosa funziona.


VALENTINO STRASER e GIANNI BAGA “IL RITORNO” dalla materia all’essenza

Il libro, tratto da una storia vera, arricchita e romanzata dall’autore, racconta una vicenda in bilico tra sogno e realtà, partita da un "evento" tragico subito realmente da Gianni Baga. L'uomo, nel 1987, entra un coma, superato poi positivamente, in seguito ad un terribile incidente stradale sul lavoro; l’esperienza gli aprirà un significativo spiraglio ai mondi paralleli dell’aldilà.

Il significato di questo libro, nasce Innanzitutto dalla curiosità e dal desiderio di raccontare un’esperienza unica nel suo genere. Si tratta di un viaggio fra le pieghe della mente, i colori, i sapori, i rumori, le parole e le conversazioni intorno a lui.

Il racconto restituisce al lettore un’esperienza che apre uno squarcio su quanto “sta oltre”, una demarcazione fra sogno e realtà.

Nel libro compaiono riferimenti a Solignano e dintorni, parte della vita del personaggio del libro è scivolata in questa valle. Per dare forza a questo concetto ho intrecciato narrativa, cronaca e folklore, per dare spazio all’esperienza pre-morte di Gianni Baga, con una novità l’alternarsi della prima con la terza persona.

La narrazione in prima persona permette di immedesimarsi in ciò che vede e ciò che sente il personaggio, mentre la terza persona offre un punto di vista esterno; una tecnica che bene si adatta al racconto di Gianni Baga, vissuta fra il quotidiano e il distacco dal corpo.

Questo racconto va al di là del riferimento storico, girovagando nei cieli della fantasia, trasmettendo riflessioni, emozioni e stati particolari dall’animo umano.

Un racconto di vita vissuta oltre la vita, da leggere tutto in un fiato.

Il libro "Il ritorno dalla materia all'essenza" sarà presentato dagli autori all'interno del Festival della Coscienza di Berceto.

https://festivalcoscienza.org/

La legge di Lidia Poët

Lidia Poët, prima italiana a entrare nell’Ordine degli Avvocati e poi impossibilitata a esercitare la professione a causa degli stereotipi di genere di fine ‘800, è la protagonista di una nuova serie originale italiana targata Netflix.

A interpretarla è l’affascinante Matilda De Angelis, che dà corpo e spirito a una storia di maschilismo e tentativi d’emancipazione. L’ambientazione è quella della Torino del XIX secolo, di un’alta società che si muove tra palazzi, ricevimenti e teatri. Lidia Poët è infatti, davvero esistita, è stata la prima avvocato donna d’Italia, vissuta a fine 800 a Torino e in lotta per più di 30 anni per vedersi riconosciuta l’abilitazione. Il mondo degli avvocati uomini non la voleva, perché donna.

Attraverso uno sguardo che va oltre il suo tempo, Lidia assiste gli indagati ricercando la verità dietro le apparenze e i pregiudizi.

Ogni episodio de La legge di Lidia Poët ci presenta infatti un caso da difendere, mentre l’avvocata prepara il suo ricorso, presentando luci e ombre di una città che sta cambiando e sta tessendo le trame di un’evoluzione silente. Lidia Poët rappresenta il cambiamento in una società ancora maschilista, e lo fa con le stesse armi degli uomini, mostrando che anche una donna può sfidare l’austerità di luoghi di potere percorsi unicamente dagli uomini.

La legge di Lidia Poët non è solamente un period drama con una protagonista femminile, ma è anche un crime ben scritto che nulla lascia al caso, è puro intrattenimento dal sapore storico.

Volontariato Europeo alle Canarie per attività di inclusione con bambini, giovani e anziani

Inizio esperienza: 1 febbraio 2023

Fine esperienza: 31 dicembre 2023

Descrizione
Mojo de Caña è un'associazione nazionale senza scopo di lucro fondata nel 2001, consolidata come ente di servizi alla gioventù, ente di volontariato ed ente collaboratore dei servizi sociali del Governo delle Isole Canarie, con delegazioni a Tenerife, La Palma, Gran Canaria, Cordoba e Madrid, che organizza progetti internazionali.

A chi è rivolto
Il volontario ideale dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:

  • Avere 18-30 anni
  • Motivato a fare attività per il sociale in una zona rurale
  • Una conoscenza base della lingua spagnola è considerata un plus

Mansioni
Il volontario entrerà a far parte dello staff dell’associazione e svolgerà diverse attività, ad esempio:

  • Aiuto nel banco alimentare
  • Supporto a persone in condizione di neurodiversità
  • Supporto nell’organizzazione di attività sociali con bambini, giovani e anziani
  • Organizzazione di festival, eventi, show, rappresentazioni teatrali
  • Promozione del volontariato europeo
  • Supporto in attività di grafica e promozione online
  • Sviluppo di un progetto personale

Processo di selezione
Solo i/le candidati/e preselezionati/e saranno ricontattati/e.

Termini e condizioni
Come per gli altri progetti di volontariato, è previsto un rimborso per le spese di viaggio fino ad un massimale stabilito dalla Commissione europea. Vitto, alloggio, corso di lingua, formazione, tutoring, pocket money mensile e assicurazione sono coperti dall’organizzazione ospitante.

Per candidarsi al volontariato occorre compilare il form in fondo alla seguente pagina, allegando CV, una lettera motivazionale, tutto in inglese e completo di foto. Inoltre è necessario compilare QUESTO form.

La vostra associazione di invio sarà ASSOCIAZIONE JOINT senza bisogno di aver preso contatto in anticipo. Se selezionati, si dovrà partecipare ad una formazione pre-partenza.

Scadenza 20 gennaio 2023

Liam Gallagher – Knebworth 22

Il ritorno di Liam a Knebworth 26 anni dopo lo storico live degli Oasis è stato raccontato in questo documentario, in uscita sul piccolo schermo (Paramount+), il 7 dicembre 2022.

Un regalo di Natale in anticipo per gli amanti di una delle voci più belle del Britpop, e non solo.

Si chiama semplicemente "Knebworth 22" , uscito nelle sale britanniche lo scorso novembre, racconto del trionfale concerto di Liam Gallagher in uno dei luoghi sacri del rock britannico.

La scorsa estate l'ex frontman degli Oasis è tornato, a distanza di 26 anni, proprio a Knebworth, lì dove la sua band realizzò uno degli eventi dal vivo più importanti nella storia moderna del Regno Unito, radunando 250.000 fan. Senza più la band che lo ha consacrato ad icona del rock, il cantante di Manchester ha portato sul palco i successi di una vita, oltre alle canzoni dell'ultimo album solista "C'Mon You Know".

Un documentario dedicato alla sua carriera solista, al centro del quale non poteva che esserci, per forza di cose, quello che resterà come uno dei momenti più importanti della sua vita post Oasis e una vera e propria prova di forza nei confronti del fratello maggiore Noel: il live della scorsa estate a Knebworth, quando Liam è tornato sul luogo del delitto, esibendosi per due serate davanti a 170.000 spettatori.

Knebworth 22 comprende interviste completamente nuove, più dietro le quinte e filmati del concerto catturati da 20 angolazioni. Il film va anche un po' oltre, condividendo storie e punti di vista di collaboratori e fan di generazioni diverse da tutto il mondo, confrontando il contesto emotivo e sociale degli spettacoli degli Oasis negli anni '90, con il tumulto della nostra era attuale.

In altre parole: da non perdere!

Crescere in digitale

"Crescere in digitale" è un progetto che si colloca nell’ambito del programma "Garanzia Giovani" e offre ai ragazzi e alle ragazze che non studiano e non lavorano con età compresa tra i 16 e i 29 anni, i cosiddetti NEET, la possibilità di svolgere un percorso formativo on-line, gratuito, di 50 ore volto all’acquisizione di competenze digitali, che spaziano dai siti web, ai social, all’export ed all’internazionalizzazione.
Parallelamente il progetto si rivolge alle aziende e le invita a candidarsi per accogliere in stage i ragazzi che superano il test al termine della formazione.

Obiettivi del progetto:

  • Potenziare le competenze digitali dei giovani e favorire l'inserimento nel mondo del lavoro;
  • Consolidare il percorso di innovazione digitale delle aziende, grazie ai tirocini di giovani digitalizzatori.

Come si svolge:

-per tutti gli iscritti: corso online Mooc (Massive online open courses), con test finale per l'accesso alle fasi successive;
-per circa 10.000 giovani: 2 ore di formazione specialistica di gruppo, presso le camere di commercio territorialmente competenti, e fino a 4 ore di formazione individuale, dove il docente è affiancato dal datore di lavoro che si propone come ospitante. In questa fase il/la giovane conosce la realtà aziendale e si attua il vero e proprio matching domanda-offerta;
-5.000 tirocini formativi della durata di 6 mesi, anche in mobilità geografica, presso una delle aziende ospitanti individuate da Unioncamere, con un'indennità di partecipazione di 500 € mensili;
-formazione post-assunzione per adeguare le competenze ai fabbisogni delle imprese e aiutare i/le giovani a completare il profilo professionale, coerentemente con la mansione e i fabbisogni aziendali.
Il soggetto promotore otterrà la remunerazione prevista per l'accompagnamento al lavoro, se il tirocinio si trasforma, entro 30 giorni dalla conclusione, in un contratto di lavoro di oltre 6 mesi. Questa remunerazione sostituisce quella prevista per la promozione del tirocinio.

Per iscriversi:

Step 1: Aderisci a Garanzia Giovani
Step 2: Iscriviti a Crescere in digitale

Crescere in digitale è un progetto di eccellenza, finalista nel 2016 dell'European Digital Skills Award.
È promosso da Anpal, attuato in collaborazione con Unioncamere in partnership con Google.

​I giovani interessati al progetto possono iscriversi direttamente accedendo al sito www.crescereindigitale.it. Oltre all'iscrizione si potrà acquisire tutte le informazioni necessarie alle modalità di svolgimento delle ore del corso. Modalità che risultano essere estremamente flessibili e personalizzabili.

Hai tempo fino al 12 dicembre 2022 per iscriverti!

Le avventure di Huckleberry Finn – Mark Twain

Il libro che ho scelto questa settimana è

Le avventure di Huckleberry Finn, di Mark Twain, un romanzo di formazione, che racconta le difficoltà di una vita sregolata che, come tale, presenta poi tutti i suoi aspetti negativi.

Huckleberry Finn è la metafora di una barca, nella sua essenzialità, che scorre sul Mississippi alla ricerca di grandi avventure. Fuggito da un padre ubriacone, Huckleberry solca le acque alla ricerca di mondi altri e nuove esperienze. E sul letto del fiume impara le difficoltà della vita e con esse a crescere per diventare un giovane adulto. Un libro di formazione in cui il protagonista così coraggioso e spensierato attua un percorso di iniziazione nel mondo dei grandi.

Il romanzo è per molti la metafora utopica di una vita libera e selvaggia a bordo di una zattera in cui non vigono le regole comuni e tutto è concesso. Huckleberry Finn, nato come letteratura per ragazzi, è stato oggetto di molte critiche e radiato addirittura da una biblioteca pubblica del Massachussets. Nonostante quest’ultima critica, Le Avventure di Huckleberry Finn è anche un importante invito a ribellarsi alle regole ingiuste, come le schiavitù.
Secondo T. S. Eliot «un capolavoro».

I libri-gioco si fanno con le macchine! Concorso per borse di studio

L’Associazione Ts’ai Lun 105 bandisce per l’anno 2022 il concorso “𝙄 𝙡𝙞𝙗𝙧𝙞-𝙜𝙞𝙤𝙘𝙤 𝙨𝙞 𝙛𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙚 𝙢𝙖𝙘𝙘𝙝𝙞𝙣𝙚” per due borse di studio finalizzate alla diffusione dell’attività istituzionale
Le borse di studio sono destinate a tutti coloro che:
➡ Abbiano un’età compresa fra i 22 anni e i 32 anni compiuti o da compiere nell’anno 2022;
➡ Siano residenti in Italia;
➡ Abbiano conseguito o stiano conseguendo una laurea triennale o quinquennale ad indirizzo artistico o tecnico oppure abbiano frequentato o stiano frequentando un corso attivato da istituzioni legate all’editoria oppure abbiano conseguito un diploma in ambiti coerenti con le finalità della borsa di studio.
Le domande di ammissione al bando dovranno essere presentate 𝒆𝒔𝒄𝒍𝒖𝒔𝒊𝒗𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒐𝒏-𝒍𝒊𝒏𝒆 𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒊𝒍 𝟏𝟓 𝒍𝒖𝒈𝒍𝒊𝒐 𝟐𝟎𝟐𝟐
Scopri tutti i dettagli al link http://www.libri-gioco.it/