C’era due volte il Barone Lamberto – Gianni Rodari

Una narrazione fantastica, con giochi di parole, umorismo e tutte le caratteristiche tipiche dello stile di Rodari. C’era due volte il barone Lamberto, seppur appaia come un racconto comico per certi versi, è ricco di riflessioni; ogni riga di questa celebre novella per ragazzi nasconde profondi insegnamenti.

La storia si svolge presso l’isola di San Giulio e il Lago d’Orta, provincia natale dell’autore. Il barone Lamberto è un anziano e ricco signore: possiede 24 banche nel mondo, soffre di 24 malattie e vive in una villa immensa situata sull’isola di San Giulio, con il suo fidato maggiordomo Anselmo. Nella grande villa, però, vivono altre sei persone il cui compito, tutto il giorno, è ripetere continuamente il nome del barone Lamberto. Delfina, Armando, il signor Giacomini, la signora Zanzi, il signor Bergamini e la signora Merlo, per svolgere tale compito, ricevono un salario altissimo: la continua ripetizione del nome è l’unico meccanismo per tenere in vita il barone Lamberto. Un atto magico messo in pratica dopo aver sentito una profezia da un mago in Egitto; il barone e Anselmo,si erano recati per cercare una soluzione capace di sconfiggere la morte.

La trama di C’era due volte il Barone Lamberto si intensifica quando, come in ogni storia, appare l’antagonista. Non tutti sono felici per la rinnovata giovinezza del barone Lamberto; 24 banditi, tutti di nome Lamberto, sequestrano il barone e chiedono un dispendioso riscatto. Allo stesso tempo c’è Ottavio, nipote di Lamberto e suo unico familiare vivente, che tenta in tutti i modi di studiare un piano per ucciderlo, far ricadere la colpa sui banditi e ottenere l’immensa eredità dello zio.

I messaggi educativi veicolati da C’era una volta il barone Lamberto sono da ricercarsi, specialmente, nei personaggi della storia. Tutta la folla che popola le pagine di C’era due volte il barone Lamberto, interpreta sé stessa: l’autore descrive i personaggi accentuandone le peculiarità, quasi sconfinando nel ridicolo.

Lo stile di Gianni Rodari è contraddistinto da una dote fondamentale dal punto di vista educativo. Nelle descrizioni minuziose in cui tratteggia situazioni e persone, non c’è apparentemente alcun giudizio. Gianni Rodari non sentenzia: è una presenza esterna che si limita a presentare i suoi personaggi senza emettere giudizi.

La peculiarità narrativa è che il giudizio è presente senza essere emesso. I soggetti descritti restano fedeli alla propria ”maschera”, seppur questa risulti ridicola: proprio per i tratti grotteschi e la bizzarria delle azioni narrate, non c’è il bisogno di un’esplicita condanna morale da parte del lettore o dell’autore. La leggerezza delle produzioni di Rodari sta proprio in questo: il mancato giudizio moralistico che dona alle sue opere un tono scanzonato.

I viaggi di Gulliver – Jonathan Swift

I viaggi di Gulliver è un romanzo scritto nel 1726 dallo scrittore irlandese Jonathan Swift. Ne I viaggi di Gulliver vengono mescolate sapientemente dall'autore fantasia e satira, per un risultato sì fabiesco e avventuriero ma anche di grande critica sociale.

Il romanzo I viaggi di Gulliver è diviso in 4 parti, una per ciascun viaggio intrapreso dal medico di bordo Lemuel Gulliver, è narrato in prima persona e si svolge verso la prima parte del 1700. Il primo viaggio di Gulliver inizia da Bristol: il medico di bordo si imbarca nella città inglese per poi, dopo un naufragio, ritrovarsi sulla spiaggia della terra sconosciuta di Lilliput. Gulliver si ritrova circondato da tanti piccoli ometti che l'hanno legato alla meglio con le reti, terrorizzati dalla sua mole.
Il medico di bordo Lemuel Gulliver non si perde d'animo e intraprende un secondo viaggio: questa volta, dopo una tempesta, si ritrova a Brobdingnag, penisola abitata da giganti.
Gulliver decide di imbarcarsi per il suo terzo viaggio. Diretto verso le Indie Orientali, riesce a sfuggire ai pirati e finisce a Laputa, una terra fluttuante abitata da studiosi di matematica.
Una volta tornato dalla famiglia, Gulliver decide di rimettersi in viaggio per quella che sarà l'ultima delle sue avventure. Durante la navigazione assiste all'ammutinamento dell'equipaggio e arriva in una terra popolata dagli houyhnhnm, cavalli dotati di raziocinio e da altri esseri umani, gli Yahoo, che rappresentano i servitori dei cavalli.

Ogni parte dedicata a un viaggio descrive una società abitata da personaggi fantastici in cui Gulliver cerca di ambientarsi, invano. Il protagonista è alla ricerca di un mondo utopico, un mondo che - nella satira dell'autore Swift - è da contrapporre ai difetti e ai vizi tipici dell'Occidente. La ricerca di questo mondo perfetto si rivela una disfatta: quelli che a prima vista a Gulliver appaiono paradisi terrestri, non sfuggono in realtà ai difetti e alle ipocrisie tipiche degli uomini.

Ciclo dell’Eredità – Christopher Paolini

Il Ciclo dell'Eredità è una saga fantasy letteraria scritta dall'autore statunitense Christopher Paolini. È composta da quattro romanzi: Eragon, Eldest, Brisingr e Inheritance.
I libri raccontano delle avventure di Eragon, un ragazzo destinato a liberare il continente immaginario di Alagaësia dall'oppressore Galbatorix insieme al suo drago, Saphira.


Eragon (2003) PRIMO VOLUME. Quando Eragon trova una liscia pietra blu nella foresta, è convinto che gli sia toccata una grande fortuna: potrà venderla e nutrire la sua famiglia per tutto l’inverno. Ma la pietra in realtà è un uovo. Quando si schiude rivelando il suo straordinario contenuto, un cucciolo di drago, Eragon scopre che gli è toccato in sorte un’eredità antica come l’Impero. Forte di una spada magica e dei consigli di un vecchio cantastorie, dovrà cavarsela in un universo denso di magia, mistero e insidie, imparare a distinguere l’amico dal nemico, dimostrare di essere il degno erede dei Cavalieri dei Draghi.
Eldest (2005) SECONDO VOLUME. Salvata la città dei ribelli dall’assalto dello sterminato esercito di Re Galbatorix, Eragon e Saphira si mettono in viaggio per raggiungere Ellesméra, la terra degli elfi. È lì che Eragon proseguirà il suo apprendistato nell’arte della magia e della spada. Nel frattempo, Carvahall viene attaccata dai Ra’zac. Roran, il cugino di Eragon, convince gli abitanti del villaggio a fuggire con lui nel Surda per cercare l’aiuto dei Varden. Dopo un lungo periodo d’addestramento con Oromis, l’ultimo Cavaliere, e il suo drago, Glaedr, Eragon ritorna dai Varden per aiutarli a fronteggiare l’esercito nemico. Non sa che ad attenderlo, oltre alla battaglia, ci sono nuove, stupefacenti rivelazioni…
Brisingr (2008) TERZO VOLUME. Molte cose sono cambiate nella vita di Eragon da quando l’uovo di Saphira è comparso sulla Grande Dorsale: suo zio è stato ucciso, Brom si è sacrificato per proteggerlo dai Ra’zac, il fratello che non sapeva di avere si è rivelato uno dei suoi peggiori nemici. Molte cose sono cambiate, altre no: Galbatorix opprime ancora Alagaësia e il giovane Cavaliere e la sua dragonessa rimangono l’ultima speranza di detronizzarlo. Ma Eragon è davvero all’altezza di questo compito? Murtagh e Castigo si sono dimostrati avversari pericolosi; il sangue di cui si è macchiato tormenta le sue notti insonni; l’arma che gli era stata donata non è più nelle sue mani…
Inheritance (2011) QUARTO VOLUME. Sembrano appartenere a un’altra vita i giorni in cui Eragon era solo un ragazzo nella fattoria dello zio, e Saphira una pietra azzurra in una radura della foresta. Da allora, Cavaliere e dragonessa hanno festeggiato insperate vittorie nel Farthen Dûr, assistito ad antiche cerimonie a Ellesméra, pianto terribili perdite a Feinster. Una sola cosa è rimasta identica: il legame indissolubile che li unisce, e la speranza di deporre Galbatorix. Non sono gli unici a essere cambiati…

L’attesissimo quinto volume del ciclo dell’eredità sembra sia in dirittura d’arrivo, sebbene non sia disponibile una data di uscita. L’autore lo ha accennato a più riprese. Cosa sappiamo del nuovo romanzo?

Si tratta di un vero e proprio sequel e sarà ambientato in Alagaësia. Ci saranno dei nuovi personaggi e tanti personaggi già noti. L’autore ha anticipato che “la luce e l’ombra si incontreranno in una battaglia epica. A quanto pare nel nuovo volume scopriremo molto del passato di Angela e scopriremo di più sull’uovo di Saphira".

Paolini ha scritto anche: La forchetta, la strega e il drago. Racconti da Alagaësia. È passato un anno da quando Eragon ha lasciato Alagaësia in cerca del luogo perfetto in cui addestrare una nuova generazione di Cavalieri dei Draghi. È alle prese con una lista lunghissima di compiti e doveri: costruire una fortezza a misura di drago, discutere con i fornitori, vegliare le uova dei futuri draghi e tenere a bada i belligeranti Urgali e gli altezzosi Elfi. Poi una visione degli Eldunarí, una visita inaspettata e un’appassionante leggenda degli Urgali gli offrono la distrazione di cui ha tanto bisogno e gli mostrano le cose sotto un’altra prospettiva… Tre storie inedite ambientate ad Alagaësia, un assaggio della nuova vita di Eragon e un estratto dalle memorie di Angela l’erborista – di cui è autrice Angela Paolini, che ha ispirato il personaggio della strega – per tornare a immergersi nell’affascinante e antico mondo del Ciclo dell’Eredità.

I personaggi femminili della letteratura più amati

In occasione dell'8 Marzo, utilizziamo lo spazio dedicato ai libri per parlare delle donne nate dalla penna di grandi autrici e autori.

Abbiamo preso come spunto una particolare classifica, emersa da un sondaggio fatto dal sito liberiamo.it che ha chiesto agli utenti quali fossero i personaggi femminili della letteratura più amati, e questo che segue è il risultato.

1. Jo March, Piccole donne di Louisa May Alcott
Josephine March, soprannominata Jo, è la secondogenita della famiglia March. E’ un maschiaccio quindi le risulta difficile comportarsi da signorina. Suo padre si riferisce a lei come suo figlio Jo, mentre il suo migliore amico la chiama “il mio caro compagno”. All’inizio del romanzo ha quindici anni e lavora come dama di compagnia per la Zia March. Viene descritta come una ragazza schietta, coraggiosa, ribelle e una testa calda. Si diletta ad inventare storie ed in seguito inizierà a scrivere un romanzo a puntante sul giornale. Inizialmente si mostra contraria al romanticismo ed al matrimonio perché non vuole separarsi dalla sua famiglia, ma quando perseguirà la sua carriera di scrittrice a New York, incontrerà e s’innamorerà di un professore tedesco.

2. Elizabeth Bennet, Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen
Il romanzo della scrittrice inglese Jane Austen affronta la contrapposizione tra l’orgoglio di classe del signor Darcy e il pregiudizio di Elizabeth Bennet nei confronti di quest’ultimo. È proprio questa distanza iniziale tra i due personaggi che pian piano col proseguire della storia si assottiglia, tanto da portare il protagonista ad innamorarsi di Elizabeth nonostante lei appartenesse a una classe sociale inferiore, perché è l’unica che lo tratta senza favoritismi. Elizabeth, detta Lizzy, piace a gran parte degli amanti della lettura perché presenta tutte le sfumature e le complessità di un personaggio, e di una donna, attuale.

3. Jane Eyre, Jane Eyre di Charlotte Bronte
Sul gradino più basso di questo speciale podio dedicato alla festa della donna, troviamo Jane Eyre, protagonista dell’omonimo romanzo di Charlotte Bronte. Jane, bambina orfana e sottoposta fin da piccola a umiliazioni e ai rigori di una disciplina troppo severa, decide però di continuare a studiare, di coltivare i propri talenti, fino a diventare l’educatrice privata di una bambina all’interno della tenuta di Mr. Rochester. Molti gli ostacoli che renderanno davvero arduo il conseguimento della serenità da parte della giovane Jane, ma la ragazza riuscirà ad affrontare anche i momenti più difficili con rettitudine e determinazione.

4. Rossella O’Hara, Via col vento di Margaret Mitchell
Rossella O’Hara, protagonista del romanzo “Via col vento” di Margaret Mitchell, è stata interpretata dalla bellissima Vivien Leight nel celebre film tratto dal libro e diretto da Fleming nel 1939. Rossella è un personaggio femminile piuttosto atipico: arrogante, viziata, talvolta egocentrica, nel corso della storia dimostrerà una grande determinazione e un’incredibile forza d’animo. E alla fine arriverà a capire, con consapevolezza e maturità, di aver perso la grande possibilità di essere felice, perché intenta a inseguire con ostinazione un amore illusorio e ingannevole.

5. Anna Karenina, Anna Karenina di Lev Tolstoj
Anna è il personaggio che funge un po’ da chiave di lettura per tutto ciò che Tolstoj racconta; ma in realtà gran parte del racconto è centrato anche sulla storia di Kitty e Levin, senza tener conto delle figure della aristocrazia russa ottocentesca, meravigliosamente dipinte e seguite nella loro quotidianità e intimità dall’autore. Per tutto il romanzo ci sono due donne in contrapposizione, Anna e Kitty appunto. L’una che vive un amore passionale, ama e soffre tanto quanto ama, un’anima che non si dà pace, continuamente tormentata da ciò che potrebbe essere costretta a vivere nell’infamia di una scelta fatta però col cuore, colpita da una società formale.

6. Clara, La casa degli spiriti di Isabel Allende
Clara Del Valle è una bambina di dieci anni, che vive all’interno di una famiglia numerosa formata da suo padre Severo, la madre Nivea e dieci fratelli. Tra quest’ultimi, Rosa è invidiata da tutti per la sua straordinaria bellezza. Rosa è fidanzata con Esteban Treuba, un giovane, che per cercar fortuna, decide di comprare una miniera d’oro nel nord del Paese. Clara è una ragazza straordinaria: ha dei poteri speciali, che le permettono di conoscere il futuro, di muovere oggetti con la forza della mente e di parlare con le anime dei defunti.

7. Lisbeth Salander, Millennium di Stieg Larsson
È un’hacker geniale, esperta di pirateria informatica, possiede un’ottima memoria fotografica che le permette di memorizzare in poco tempo moltissimi particolari e informazioni; si interessa di matematica, algebra pura, fisica e logica. Collabora con il giornalista Mikael Blomkvist nell’indagine che porterà alla soluzione del caso Harriet Vanger. È una donna dal carattere complesso, introverso, quasi asociale, dovuto ad un passato di violenze, ricoveri e perizie psichiatriche, tanto che a diciotto anni viene riconosciuta incapace di badare a stessa e affidata a un tutore.

8. Miss Marple, Agatha Christie
Miss Jane Marple è una simpatica vecchietta nubile dai capelli bianchi e gli occhi azzurri, spesso vestita con guanti di pizzo nero e con una cuffietta sempre di pizzo; la sua prima apparizione avviene nel 1930 in La morte del villaggio. Appassionata di birdwatching, ama filare la lana, cucinare dolci, bere tè con le amiche e praticare giardinaggio nel suo giardino. La sua attività preferita: osservare la natura umana, di cui è grandemente esperta. Il suo campionario umano è quello di St. Mary Mead, un paesino inglese, teatro dei casi che la simpatica vecchietta risolve, collaborando con la polizia.

9. Chiyo Sakamoto, Memorie di una geisha di Arthur Golden
Chiyo Sakamoto, una giovane bambina di nove anni dagli occhi grigi e dall’acerba bellezza, per aiutare la sua famiglia in difficoltà a causa della condizioni di salute molto gravi della madre, viene mandata a Kyoto, insieme alla sorella, come tirocinante per diventare geisha, così da assicurarsi sostentamento, istruzione e futuro. Chiyo, grazie a sacrificio e a tanto dolore, diventa la geisha più desiderata di tutto il giappone.

10. Hermione Grange, Harry Potter di JK Rowling
Hermione Granger è l’eroina della saga amatissima di JK Rowling. Intraprendente, intelligente e altruista, Hermione è la mente del trio protagonista della vicenda. È considerata un’eccellente personaggio femminile della letteratura contemporanea, in quanto propone un modello di donna distante da quelli canonici. Di origini babbane (i suoi genitori non sono maghi), la giovane dimostra di non essere comunque da meno, diventando la strega più promettente di tutta la scuola di magia e stregoneria di Hogwards. Hermione è coraggiosa, leale, nobile d’animo e dal cuore d’oro, con una fiera coscienza politica e di solito sa cavarsela in situazioni di crisi.

Siete d'accordo con questa classifica? Diteci la vostra!

Il diario segreto di Adrian Mole. Di anni 13 e 3/4 – Sue Townsend

Quando avevo la sua età, ho letto questo libro: mi ha divertito tantissimo, ma mi ha fatto anche riflettere. Sto parlando de

Il Diario segreto di Adrian Mole, di anni 13 e 3/4, scritto da Sue Townsend.

Il ragazzo parla con il diario come con un amico ponendogli anche degli interrogativi. Tutto comincia dal giorno di Capodanno, quando gli viene regalato il diario. Adrian in realtà vive una difficile situazione; i genitori sono in crisi, lui non va d’accordo con alcune persone, è alla presa con le prime cotte e non si piace. La madre ha una storia sentimentale con il vicino di casa, Lucas, e non pensa al figlio che ne soffre molto. Il ragazzo non si piace e fa di tutto pur di nascondere i brufoli tipici dell’adolescenza; è per questo che soffre nel pensare a Pandora, una ragazza che gli piace molto, dato che è sicuro di non riuscire ad interessarle.
Da qualche tempo poi ha dei conflitti con un compagno che lo ricatta cercando qualche soldo da lui. Adrian analizza ogni momento, cercando di sdrammatizzare e criticandosi, se necessario, con un po’ di autoironia.

Il diario segreto di Adrian Mole è un libro divertentissimo, vivace e irriverente. Scritto nel 1982, questo libro è rimasto nei cuori di almeno una generazione di giovani lettori, diventando uno dei libri per ragazzi più letti in Occidente.

Talmente reale, questo romanzo sembra il racconto di un’adolescenza veramente vissuta. Con un efficace sarcasmo, Townsend riesce a far si che che il lettore si riconosca nella storia, prettamente adolescenziale, del giovane protagonista del racconto.

Il diario segreto di Adrian Mole non è solamente un condensato di ironia e divertimento. È un libro toccante e sottile. Molti di voi potrebbero piacevolmente riconoscersi nelle vicende e nei sentimenti del protagonista.

Moby Dick – Herman Melville

Pubblicato nel 1851, Moby Dick è il massimo capolavoro dello scrittore americano Herman Melville, e racconta la storia della baleniera Pequod, guidata del terribile capitano Achab, e che si lancia alla caccia della mostruosa Balena Bianca, Moby Dick. La storia è narrata da Ismael, unico sopravvissuto al naufragio.

L'odio di Achab verso la balena è antico e deriva da un precedente scontro in cui il Capitano perse una gamba, e si può interpretare la lotta di Achab come quella dell'uomo contro la Natura, alla ricerca di un Male impersonificato; l'eterna lotta dell'uomo verso i propri limiti.
Non c'è ragionamento che possa dissuadere il Capitano dalla sua caccia folle: l'uomo è completamente preda di una rabbia cieca e irrazionale.

La balena Bianca porta con sé un carico di leggende e aneddoti, che la rendono un mostro infernale e temibile. Ma perché Moby Dick è proprio di colore bianco? Perchè è un colore che racchiude da una lato la virtù, l’innocenza, la grazia, il divino, dall'altro una sensazione di vuoto, di nulla, di morte. In Moby Dick rappresenta una sorta di fascino e di terrore.

Kissless – Generazioni in gabbia – Brando Barbieri

Questa settimana nella nostra rubrica diamo spazio ad un libro generazionale: un libro sui cosiddetti "millenials", scritto proprio da uno di loro, Brando Barbieri:

KISSLESS - Generazioni in gabbia

al centro di questo libro ci sono tre generazioni: X, Y e Z. Generazioni abituate ai social, ai sorrisi, ai filtri, alla disinvoltura, alla rabbia scagliata indistintamente contro boomer e coetanei. Sfrontatezza e nichilismo sembrano le loro parole d’ordine, ma anche sincerità e schiettezza. In un continuo richiamo al mondo classico, l’autore smaschera la paura e il senso di inadeguatezza che muovono i giovani di oggi davanti alle sfide di un presente che appare privo di punti di riferimento.

Il termine Kissless che dà il nome al libro è rilevante anche nel corso del saggio, dal momento che l’autore scolpisce la figura del Kissless come giovane (o giovane adulto) che vive di frustrazioni per non avere una vita sentimentale o sessuale, o perché emarginato a causa del suo aspetto o perché troppo spaventato dalle sofferenze che possono derivare da un rapporto umano.

Barbieri in questo libro parla apertamente di tutte le contraddizioni che caratterizzano i millenials e la Gen Z; hanno tutto a portata di mano, eppure non riescono mai a provare una reale soddisfazione, tanto che ogni nuova esperienza porta a chiudersi in se stessi, piuttosto che affrontarla; piuttosto che provare dolore, si preferisce non rischiare.

E' un libro che mi sento di consigliare a tutte le generazioni: ai grandi, i cosiddetti boomer, per avere una chiave di lettura e poter dare il proprio aiuto ai più giovani, che sempre più spesso faticano ad esprimere sentimenti ed emozioni; e lo consiglio anche agli stessi appartenenti alla categoria dei millennials, perché molto spesso i problemi di cuore e di amicizia fanno perdere fiducia nel prossimo, e di conseguenza anche tra gli stessi coetanei.

Fabbricante di lacrime – Erin Doom

Il libro più venduto in Italia nel 2022 è "Fabbricante di lacrime" di Erin Doom, pubblicato da Magazzini Salani.
Primo vero fenomeno italiano di successo su TikTok, il romanzo si è trasformato in un grande caso editoriale da 450.000 copie vendute. In pochi mesi il romanzo è entrato nel cuore di lettrici e lettori e, anche grazie alla spinta alimentata di chi lo ha letto e condiviso sui social è diventato un fenomeno editoriale.. A inizio 2022 è stato per cinque settimane consecutive al primo posto della classifica generale dei libri più venduti e ancora oggi rimane saldamente ai primi posti di tutte le classifiche di vendita, da 82 settimane.


Nel 2023 prenderanno il via le riprese del film tratto dal libro, di cui Colorado Film ha acquisito i diritti di trasposizione cinematografica la scorsa primavera.

«Avevo sempre creduto nelle favole. Avevo sempre sperato di viverne una. E ora… c'ero dentro. Camminavo tra le pagine, percorrevo sentieri di carta. Ma l'inchiostro grondava. Ero finita nella favola sbagliata

Tra le mura del Grave, l'orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si raccontano da sempre storie e leggende a lume di candela. La più famosa è quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano dagli occhi chiari come il vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole tetre dell'infanzia. Il suo sogno più grande, infatti, sta per avverarsi. I coniugi Milligan hanno avviatole pratiche per l'adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l'ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente, scaltro, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare, ma il suo aspetto angelico cela un'indole oscura. Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune di dolore e privazioni, la convivenza tra loro sembra impossibile. Soprattutto quando la leggenda torna a insinuarsi nelle loro vite e il fabbricante di lacrime si fa improvvisamente reale, sempre più vicino. Eppure Nica, dolce e coraggiosa, è disposta a tutto per difendere il suo sogno, perché solo se avrà il coraggio di affrontare gli incubi che la tormentano, potrà librarsi finalmente libera come la farfalla di cui porta il nome.

Erin Doom è lo pseudonimo di una giovane scrittrice italiana che preferisce mantenere l’anonimato «per questioni di riservatezza.

Libri da mettere sotto l’albero

Volete suggerimenti su un buon libro da regalare a parenti e amici? Oppure il regalo volete farlo a voi stessi? Ecco dunque che vi suggerisco una serie di titoli, perché se conoscete bene i loro gusti, con un buon libro non si sbaglia mai!

Tutto chiede salvezza - di Daniele Mencarelli
La storia è quella di due giovani costretti ad affrontare una settimana di TSO nel reparto di neuropsichiatria di un ospedale italiano. La difficile situazione in cui si trovano all'improvviso, li obbliga a sfidare il mondo che li circonda, per ritrovarsi, imparando a cogliere gli aspetti belli della vita.

Benvenuti in casa mia - di Benedetta Rossi
Sicuramente è la chef-influencer più amata del web. Benedetta Rossi ogni anno continua a trascinare gli utenti dei vari social network con le ricette da casa sua, ed anche quest'anno ha aiutato a creare nuovi piatti, abbinamenti inaspettati, momenti di gioia in cucina.

Mi chiamavano Rombo di tuono - di Gigi Riva e Gigi Garanzini
L'ex attaccante del Cagliari e della nazionale, oggi dirigente sportivo, si racconta in un'autobiografia emozionante e sentita. Il racconto di un uomo d'istinto e deciso, che ha volato a soli diciott'anni da Varese a Caglieri e si è ritrovato gloriosamente a condurre la carriera interamente nella sua squadra

Ho una proposta da farti - di Dario Matassa
Il libro si apre con la massima di Aurora: se nella sua ultima relazione, iniziata alla perfezione, le cose sono finite malissimo, allora la prossima volta, cominciando malissimo, tutto andrà alla perfezione. La teoria di Aurora verrà confermata oppure malamente smentita?

La casa delle luci - di Donato Carrisi
Eva ha dieci anni e abita con una governante e una ragazza alla pari. Nella grande casa in cui abitano non c’è traccia dei suoi genitori. Quando Eva inizia a raccontare di un amichetto immaginario senza nome e senza volto con cui intesse chiacchierate, la ragazza alla pari Maja Salo decide di rivolgersi a Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze chiamato anche l’addormentatore di bambini. Qualcosa però non va come previsto e Gerber si ritrova davanti la voce di un bambino perduto che parla attraverso di Eva quando è sotto ipnosi, ma quella voce lui la conosce bene, è una voce che lo riporta indietro nel tempo, un tempo a lui molto caro.

No Sleep Till Shengal - di Zerocalcare
Nel 2021 Zerocalcare intraprende un viaggio difficile e pieno di ostacoli per far visita alla comunità ezida di Shengal, in Iraq. Una comunità minacciata dalle tensioni internazionali e protetta dalle milizie curde, di cui l’autore vuole documentare le condizioni di vita e la lotta.

Dark Secrets. Meet Efrem Krugher - di Kira Shell
Se ne parla ovunque, su TikTok. Il libro preferito dai BookTokers per i regali di Natale è sicuramente il capitolo conclusivo di Dark Secrets, dell'acclamata autrice Kira Shell. La regina del dark romance italiano, già nota per la saga Kiss me like you love me, conclude la storia di Thea ed Efrem, un crescendo di erotismo ed emozioni.

Italia in 52 weekend. Itinerari inconsueti tra natura, arte e tradizioni
Le restrizioni che abbiamo tutti vissuto per i viaggi internazionali negli scorsi anni sono state sì poco apprezzate dagli avventurieri, ma hanno fatto riscoprire le bellezze incredibili del nostro Paese. Così, molte persone hanno deciso di approfondire la spettacolarità dei piccoli borghi e delle migliori città italiane. Questo Italia in 52 weekend è dedicato a chi vuole approfondire la Penisola con piccoli momenti di viaggi deliziosi.

Fairy Tale - di Stephen King
Una realtà parallela dove Bene e Male combattono una battaglia da cui dipendono le sorti del nostro stesso mondo. Una lotta epica che finirà per vedere coinvolti i protagonisti, loro malgrado, nel ruolo di eroi.

Dieci cose che ho imparato - di Piero Angela
"Questo libro raccoglie alcune cose che ho imparato in tanti anni di professione, di incontri, di esperienze, di libri letti e scritti, di speranze e delusioni…" Così Piero Angela riassume e spiega la sua ultima fatica, un testo scritto di getto e nato dall'urgenza del momento, e dalle enormi sfide che ci attendono. Un lascito morale, dopo una lunghissima carriera al servizio dell'informazione e della formazione di generazioni di italiani.

Surrender. 40 canzoni, una storia – autobiografia di Bono Vox

Da qualche settimana potete trovare in tutte le librerie l'autobiografia del frontman degli U2 Paul Hewson, alias BONO VOX, dal titolo SURRENDER. 40 CANZONI, UNA STORIA.

In questo libro Bono racconta molti episodi legati alla sua vita personale e con la band: prima le esternazioni sul nome U2: «Nella nostra testa era un aereo-spia ma continua a non piacermi». Poi il segreto sul suo matrimonio con Alison Stewart: «Quando trovi nella stessa persona amore e amicizia sei di fronte a qualcosa di speciale». Fino alle recenti rivelazioni sul fratellastro nato da una relazione extraconiugale del padre.

Negli ultimi anni Bono ci ha fatto conoscere angoli del suo privato rimasti sempre nell’ombra. Ma non si era mai messo a nudo come fa nella sua prima autobiografia. Raccontandosi con candore e umorismo, Paul David Hewson ci mostra le sfide che ha affrontato, gli amici, la famiglia e la fede che lo hanno sostenuto e plasmato. «Quando ho cominciato a scrivere speravo di delineare in dettaglio ciò che avevo solo abbozzato nelle mie canzoni - spiega Bono - Le persone, i posti, le possibilità della mia vita. “Surrender (Arrendersi, ndr)” è una parola piena di significato per me. Crescendo nell’Irlanda degli anni ’70 non era un concetto naturale. Si tratta di una parola che avevo solo sfiorato. Sono ancora umilmente alle prese con questo imperativo. “Surrender“ è la storia della mancanza di progresso di un pellegrino con una buona dose di divertimento lungo il percorso».

Bono ci accompagna attraverso i primi giorni di crescita a Dublino, inclusa l’improvvisa morte della madre Iris quando aveva solo 14 anni. «Portano me e mio fratello Norman in ospedale per dirle addio - scrive il cantante nel libro - Entro nella stanza arrabbiato con il mondo intero. Non riesco a capacitarmi che una parte di lei già non ci sia più». E ancora: «Ho pochi ricordi di mia madre. Il fatto è che dopo la sua morte in casa non si è più parlato di lei. Forse, però, la verità è peggiore. E cioè che non abbiamo più pensato a lei».

La svolta arriva nel ’76 quando legge un volantino nella bacheca del suo liceo: «Batterista cerca musicisti per formare una band». «È buffo come il nostro destino si compia casualmente - ironizza Bono - Siamo tutti stipati in quel forno che è la cucina di Larry Mullen Jr. Come facciamo a far entrare in una stanza tanto piccola la batteria, gli amplificatori e noialtri apprendisti rocker? Adam rappresentava lo spirito rock’n’roll. Se Larry ha dato vita alla band, è stato Adam a credere che la band potesse darci una vita».

Il sottotitolo dell’autobiografia («40 Songs, One Story») si riferisce ai suoi 40 capitoli, ognuno dei quali prende il nome da una canzone degli U2. «Mi manca stare sul palco e la vicinanza del pubblico - ha detto parlando del tour che accompagnerà l’uscita del libro - In questi spettacoli ho alcune storie da cantare e canzoni da raccontare. Voglio divertirmi presentando il mio ME-moir che è davvero più un WE-moir se penso a tutte le persone che mi hanno aiutato ad arrivare fin qui».