Negli ultimi anni si è parlato sempre più di turismo rurale, ma di cosa si tratta?

È l’esatto opposto del turismo di massa, ovvero di quelle vacanze fatte di tanti turisti che visitano le attrazioni locali, ed è al contrario un turismo alternativo e sostenibile, più lento e soft, limitato nel numero di persone e concentrato sul local e sugli stili di vita.

In tanti scelgono di trascorrere il proprio tempo libero in mete rurali, lavorando per esempio in campagna, condividendo le giornate con i fattori, assaggiando cibo genuino e magari raccolto da sé. Il pernottamento può essere per esempio in fattorie e agriturismi, ma si può trattare anche di vacanze che prevedano un adattamento agli stili di vita del posto e un contatto con le persone del luogo e con il loro modo di vivere.

Il turismo rurale si caratterizza per la pratica consapevole sull’utilizzo delle risorse naturali e culturali di un territorio, nonché per il rispetto del patrimonio del territorio in cui si sviluppa, è un prodotto a basso impatto ambientale e socioculturale, che mira a svolgere attività di convivenza e interazione con una comunità rurale, in modo tale da poterne conoscere le espressioni sociali, culturali e produttive.

Il turismo rurale si caratterizza per essere un turismo voluto e controllato dalle popolazioni locali che lo sviluppano, è un luogo di incontro e dove si condividono le esperienze di vita della comunità, e quindi è un turismo che promuove l’iniziativa e la gestione locale, nonchè la valorizzazione della cultura locale.

L’Italia è la meta ideale per un’occasione così: vestire i panni del contadino o del fattore, tra borghi e campagna, significa entrare in pieno contatto con la natura e spendere la giornata in attività lente, come per esempio la raccolta dei prodotti della terra, la cura degli animali, trekking a piedi o a cavallo, escursioni, pesca e molto altro, cucina della tradizione.

La Toscana è una delle mete predilette da chi sceglie il turismo rurale. Basti pensare alla Maremma o alla Val d’Orcia, dove tra le colline si nascondono meravigliose realtà agricole che ancora si affidano alla tradizione. Tra borghi medievali e prodotti tipici, eccellenze enogastronomiche e l’allevamento di animali troverete sicuramente l’esperienza più adatta a voi.

Chi ama il vino non può perdersi la vendemmia autunnale o le degustazioni per esempio nella zona delle Langhe e di Barolo. Ma anche Basilicata, Puglia e Sicilia sono mete adatte al turismo rurale, tra valli e campagne coltivate come una volta. Chi ama la montagna può scegliere l’Alto Adige, dove si organizzano anche vacanze rurali per tutta la famiglia.

Il turismo rurale dunque non è una vacanza, piuttosto una vera e propria esperienza!

Per info: https://www.infosostenibile.it/notizia/turismo-rurale-l-autenticita-che-piace