EuroTips – 2025 anno europeo per la cittadinanza digitale

Ci stiamo addentrando sempre di più nell’era digitale, ma come possiamo assicurare che tutti abbiano le competenze necessarie per partecipare in modo responsabile, sicuro ed efficace al mondo digitale? L’Anno europeo dell’educazione alla cittadinanza digitale 2025 intende rispondere a questa domanda promuovendo l’educazione alla cittadinanza digitale in tutta Europa. Questa iniziativa, approvata da 46 ministri dell’Istruzione europei, mira a fornire ai cittadini le competenze necessarie per prosperare in una società digitalmente connessa, incoraggiando un senso di responsabilità condivisa, la partecipazione democratica e i diritti umani online.

Che cos’è l’educazione alla cittadinanza digitale?

L’educazione alla cittadinanza digitale (ECD) va ben oltre l’insegnamento dell’utilizzo degli strumenti digitali. Introduce valori, comportamenti, competenze e conoscenze che consentono alle persone di diventare partecipanti informati, attivi ed etici nel mondo digitali.

Nel 2025, l’Anno europeo dell’educazione alla cittadinanza digitale sarà un invito ad agire, incoraggiando le parti coinvolte, dai governi alle singole persone, a impegnarsi a rendere la cittadinanza digitale un elemento essenziale dei sistemi educativi. Il quadro del Consiglio d’Europa verterà sulle aree seguenti:

– Pensiero critico e alfabetizzazione digitale
– Rispetto dei diritti e delle libertà digitali
– Partecipazione attiva e impegno civico
– Sicurezza e benessere nel mondo digitale

Perché l’Anno europeo dell’educazione alla cittadinanza digitale è così importante?

Pur offrendo alle persone un accesso senza precedenti all’informazione, all’istruzione e alla comunicazione, le tecnologie digitali le espongono anche a diversi rischi online. Questi includono minacce come le molestie online, il furto d’identità e la divulgazione di notizie false, che possono minare la fiducia nei sistemi democratici.

L’educazione alla cittadinanza digitale consente alle persone di:
– Proteggere la propria privacy e rispettare quella degli altri.
– Riconoscere e mettere in discussione la disinformazione, la manipolazione online e i contenuti dannosi.
– Partecipare attivamente a comunità online, incoraggiando la collaborazione, l’inclusione e il rispetto reciproco.
– Difendere e sostenere i diritti umani e i valori democratici negli spazi digitali.
– Identificare e gestire i rischi, come il cyberbullismo e il discorso d’odio.

L’Anno europeo dell’educazione alla cittadinanza digitale farà in modo di garantire che tutti i cittadini, soprattutto le generazioni più giovani, abbiano le competenze digitali necessarie per navigare in questo ambiente in modo sicuro, efficace e responsabile.

Per approfondire puoi visitare il sito ufficiale dedicato all’Anno Europeo per la Cittadinanza Digitale.

Il mondo del lavoro ricerca…IMPRENDITORE DELLA RISTORAZIONE

Imprenditore della ristorazione: chi è e di cosa si occupa

Per chi aspira a lavorare nel mondo della ristorazione, ha competenze manageriali culinarie e ambisce a gestire un locale, l’imprenditore della ristorazione è la professione perfetta.

Cosa fa un imprenditore della ristorazione?

Principalmente crea, sviluppa e gestisce attività di business orientate all’enogastronomia e all’accoglienza. I suoi compiti sono simili a quelli di un Manager della ristorazione salvo il fatto che, quest’ultimo, anziché aprire una sua attività, gestisce ristoranti indipendenti oppure appartenenti a catene.

Ma come si fa a diventare un imprenditore di successo in questo settore?

Le competenze di un imprenditore della ristorazione

Un imprenditore della ristorazione possiede competenze trasversali, che vanno dall'enogastronomia al Management. In particolare, deve:

  • saper redigere un Business Plan, pianificando strategie e obiettivi, definendo il posizionamento ed effettuando previsioni finanziarie;
  • avere una formazione economica e una forte propensione alla Leadership;
  • saper utilizzare strategie che soddisfino i bisogni del cliente e che creino un’esperienza “diversa”. Un buon Manager della ristorazione sa infatti di dover creare un business che si differenzi da quello dei suoi Competitors;
  • avere capacità di Budgeting e conoscenze finanziarie, per evitare che le uscite superino le entrate;
  • disporre di competenze Marketing, mirate al settore Food: dal Marketing digitale oggi non si può prescindere, ed è fondamentale conoscere le tecniche di promozione online e offline (Social Media, Google AdWords, campagne pubblicitarie tradizionali, ecc.);
  • avere conoscenze base nel campo del Design e del Food Design;
  • saper gestire lo Staff, formando la forza lavoro, stabilendo i turni di lavoro e assicurandosi di rafforzare lo spirito di squadra;
  • fare in modo che vengano rispettati gli standard di igiene e sicurezza previsti per questo settore.

Rientra tra le competenze del Manager della ristorazione anche la conoscenza della lingua inglese, soprattutto se il ristorante è orientato ad una clientela internazionale.

Per svolgere al meglio questa professione, è poi necessario avere delle buone conoscenze enogastronomiche che aiutano a scegliere con cura le materie prime e a definire il menù insieme a Chef e Sommelier. Un buon imprenditore, infatti, si consulta sempre con il personale di cucina, di sala e del bar per stabilire la carta.

Come diventare un imprenditore di successo?

Per diventare un imprenditore della ristorazione di successo è possibile scegliere uno dei numerosi corsi offerti dalle università, da enti o da Chef qualificati.

Si può optare per un corso specifico oppure, se si ha una formazione di tipo economico o finanziario, specializzarsi nel settore enogastronomico con un Master in Food & Wine oppure in Food & Beverage. Molti imprenditori della ristorazione hanno, infine, un diploma di scuola alberghiera, seguito da un corso di specializzazione e da diversi anni sul campo.

Quanto guadagna un imprenditore della ristorazione?

Tutto dipende dalla tipologia di ristorante e dal suo fatturato: si possono guadagnare 30.000 euro l’anno come 100.000 e più.