Da grande farò…IL RESTAURATORE

Ami l’arte e vorresti prenderti cura degli innumerevoli tesori del nostro paese?

Quello del restauratore di beni culturali potrebbe essere il lavoro perfetto per te!

Una professione antica, determinante per la salvaguardia, per la tutela del nostro patrimonio culturale, invidiato da tutto il mondo. E’ al tempo stesso una professione affascinante per la sua capacità di dare nuova vita ad oggetti, libri, opere d’arte e tutto ciò che proviene dal passato e ha un elevato valore culturale.

Cosa fa il restauratore?

Il restauratore si occupa del recupero, del restauro e della conservazione di opere d’arte, oggetti ed utensili di valore. Lavorando in questo campo ti sarà richiesto di:

-Studiare e analizzare gli interventi da realizzare documentandoti e fotografando le opere, oltre a valutare le tecniche di intervento più adatte;
-Progettare i sopracitati interventi nel loro complesso;
-Coordinare in prima persona gli interventi di conservazione e restauro (ritoccare, ripulire, consolidare etc..).

Insomma, un lavoro che parte ben prima dell’intervento di restauro vero e proprio e per il quale sono richieste numerose competenze.

Quali sono le competenze e le capacità richieste?

Le competenze necessarie per svolgere questa professione sono tante e diversificate. Oltre a conoscere l’insieme delle tecniche e i materiali utilizzati in fase di restauro, non possono mancare conoscenze in:

-Storia dell’archeologia e dell’arte
-Chimica, fisica e biologia applicata al restauro
-Nuove tecnologie informatiche
-L’insieme di norme da rispettare

A queste competenze bisogna aggiungere alcune l’insieme delle soft skills le quali completano il profilo. In particolare, gli aspiranti restauratori e restauratrici è bene acquisiscano:

-capacità organizzative;

-problem solving;

-abilità manuali

Come diventare restauratore: il percorso formativo

Il percorso per lavorare come restauratore non è univoco e potrai scegliere tra due strade principali che ti porteranno ad acquisire le giuste conoscenze teoriche e le indispensabili competenze pratiche.

Esaminiamoli entrambi:

  • Il percorso universitario. Dopo il liceo (preferibilmente quello artistico, se sei ancora in tempo) potrai scegliere di iscriverti ad un corso di Laurea Triennale in Beni Culturali, che ti guiderà nell’apprendimento delle competenze utili per tutelare, conservare e valorizzare i beni culturali. In seguito, per completare il percorso è possibile iscriversi ad un corso di Laurea Magistrale in Conservazione dei Beni Architettonici ed Ambientali che ti permetterà di acquisire competenze di altissimo profilo molto apprezzate nel mondo del lavoro.
  • L’Accademia di Belle Arti. Iscriverti ad un’Accademia di Belle Arti ed in particolar modo all’indirizzo progettazione ed arti applicate di permetterà di toccare con mano il lavoro del restauratore. Cosa molto importante è che le Accademie sono oggi abilitate a rilasciare diplomi di Primo e Secondo livelli, equipollenti in tutto e per tutto alle Lauree Triennali e Magistrali.

Esistono inoltre in Italia importanti scuole di restauro riconosciute a livello internazionale:

Scuola per Artigiani Restauratori “Maria Luisa Rossi” – Torino
http://www.sermig.org/

Centro Conservazione Restauro La Venaria Reale – Venaria (To)
http://www.centrorestaurovenaria.it/it

Opificio delle Pietre Dure – Firenze
http://www.opificiodellepietredure.it/

Scuola per il Restauro del Mosaico – Ravenna
http://www.sisamravenna.it/ita/

Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro – Roma
http://www.icr.beniculturali.it/