Da grande farò… Il Fotografo

#SPUNTIDIFANTASIA! Alla scoperta delle professioni

Chi è e cosa fa:

Il fotografo è una persona che produce fotografie, per professione o per diletto, utilizzando la macchina fotografica.  Per molto tempo a questa definizione è stata aggiunta un’altra fascia di fotografi, quelli titolari o responsabili di negozi di stampa fotografica: il fotografo di fiducia insomma, che dal nostro famoso rullino Kodak sviluppava e stampava le nostre preziose foto. Nonostante l’avvento del digitale abbia profondamente modificato e semplificato la vita a tutti anche in questo campo, il lavoro primario lo svolge ancora una volta la mente del fotografo: produrre una fotografia significa riconoscere in un’immagine del reale, lo scatto che stavamo cercando: creare fotografie implica una certa sensibilità d’animo e mentale, vuol dire spesso porre attenzione ai dettagli, all’azione nascosta, alla vita che accade e che ci parla proprio ad un palmo dal naso.

Una volta realizzato lo scatto, il fotografo si occupa in un secondo momento dello sviluppo e della stampa delle immagini, incluso se necessario, il ritocco fotografico.

Esistono due tipi di fotografo: fotografo professionista e fotografo amatoriale (o appassionato di fotografia): mentre il primo pratica la fotografia come professione, quindi per lavoro, con il compito di soddisfare chi commissiona il progetto, il secondo, cioè il fotoamatore o “fotografo dilettante” la pratica come hobby, come svago e divertimento, spesso come conseguenza di una forte passione per la fotografia.

I compiti del fotografo:

  • Conoscenza delle tecniche di fotografia
  • Capacità di realizzare fotografie di qualità professionale
  • Capacità di modificare le foto usando software di foto-ritocco
  • Creatività e sensibilità artistica
  • Attenzione al dettaglio
  • Adattabilità e flessibilità
  • Capacità comunicative
  • Disponibilità a spostarsi in base alle esigenze di lavoro

Formazione: La prima cosa da sapere per diventare fotografo è che non esiste un percorso di laurea univoco che ti porterà automaticamente alla professione dei tuoi sogni. Ci sono però corsi di formazione e scuole di fotografia, spazi aperti e pieni di luce, dove imparare la professione che farai domani. Senza ansie. Una fabbrica di talenti, dove respirare e crescere ogni giorno.

Le classi sono solitamente a numero chiuso con didattica diffusa, sia in presenza che a distanza, e un’offerta formativa di diversi percorsi per ogni esigenza (corsi accademici annuali e biennali, brevi corsi settimanali, serali e weekend).

Sbocchi professionali: lavorare con la fotografia non significa solo fare il fotografo: ci si può specializzare nel restauro di foto antiche, oppure diventare assistente digitale, il professionista che segue il fotografo sul set, cura la gestione digitale dell’immagine e la sua archiviazione. Un’altra opzione di carriera è diventare esperto di post produzione: la realizzazione di un lavoro di qualità è fondamentale nel mondo della fotografia. Infine, c’è la possibilità di proporsi come docente e insegnante di fotografia presso scuole ed enti di formazione: in questo modo si può trasmettere anche agli altri il proprio entusiasmo e la propria passione per questo strumento, così affascinante.

Da grande farò… Il Giornalista

#SPUNTIDIFANTASIA! Alla scoperta delle professioni

La scrittura ti appassiona e vorresti farne il tuo lavoro? Sei alla ricerca di una professione che sappia coniugare le tue abilità espressive ad un lavoro in continua evoluzione e che promette di non annoiare mai? Se entrambe queste domande hanno colto nel segno avrai sicuramente pensato di diventare giornalista.

Quella del giornalista è infatti una professione che fa gola a molti, soprattutto ora che con l'esplosione del web e con la sempre maggiore diffusione delle testate online ci sono numerosi posti da ricoprire all'interno del giornalismo. Questa professione, infatti, è molto cambiata nell'ultimo periodo e offre nuove possibilità che vanno colte al volo da chiunque voglia davvero fare della scrittura il proprio lavoro.

Chi è e che cosa fa:

Il giornalista si occupa di raccogliere, riportare e commentare notizie che saranno poi diffuse dai vari media come la televisione, la radio, la stampa o internet. Il lavoro del giornalista consiste quindi sia nel riportare i fatti, sia nel commentarli, oltre che nello svolgimento di interviste.

Il Giornalista è quindi colui che scrive articoli, reportage, commenti o recensioni per quotidiani e riviste (cartacei e on-line), o chi elabora servizi, interviste e approfondimenti per emittenti televisive o radiofoniche, o ancora chi modera incontri per queste stesse emittenti.

I compiti del giornalista

Tra i compiti del giornalista troviamo:

  • realizzare servizi giornalistici
  • condurre o intervenire in trasmissioni radio televisive
  • identificare, definire e confezionare la notizia
  • condurre o intervenire in trasmissioni radio televisive
  • illustrare gli eventi in modo oggettivo
  • svolgere attività redazionale
  • curare i rapporti con le redazioni dislocate sul territorio

Insomma, quello del giornalista è un lavoro che si dipana sui diversi media e che è ad oggi molto richiesto!

Le competenze del giornalista

Per diventare un buon giornalista ti saranno indispensabili alcune importanti competenze tra cui:

  • ottima conoscenza della lingua italiana
  • ottima esprezzione orale e scritta
  • perfetta comprensione orale e scritta
  • abilità di scrittura di alto profilo
  • conoscenze di alto profilo nell'ambito della comunicazione e dei media
  • conoscenza di almeno una lingua straniera
  • capacità di ascolto attivo
  • ottimo senso critico
  • capacità di apprendimento attivo e di problem solving
  • ottima adattabilità
  • capacità di gestire il proprio ed altrui tempo

Dove lavora:

Generalmente, i Giornalisti sono specializzati in un determinato settore, come per esempio:

  • la cronaca nera o rosa
  • la politica interna o estera
  • lo sport
  • il cinema

Il Giornalista può appartenere alla redazione di uno o più giornali e riviste (o di programmi televisivi e radiofonici), e dunque esserne dipendente, oppure può lavorare come freelance, presentando di volta in volta il proprio lavoro a chi ne è interessato.

Esistono due principali specifici profili di Giornalista:

  • il Giornalista pubblicista, ossia chi svolge attività giornalistica in maniera continuativa e retribuita avendo altri impieghi o occupazioni
  • il Giornalista professionista, ossia chi svolge attività giornalistica in maniera esclusiva, senza avere nessun’altra occupazione

Formazione:

La prima cosa da sapere per diventare giornalista è che non esiste un percorso di laurea univoco che ti porterà automaticamente alla professione dei tuoi sogni. Ci sono però facoltà che più di altre ti avvicineranno al mondo del giornalismo e che sapranno darti solide basi per la tua carriera.

I migliori corsi universitari per diventare giornalista sono i seguenti:

- Scienze della Comunicazione: questo è probabilmente il corso più indicato per diventare giornalista. Suddiviso nel classico 3+2 (Laurea Triennale + Laurea Specialistica), il percorso in Scienze della Comunicazione saprà introdurti allo studio del processo comunicativo, delle sue sfaccettature e dei media che vengono utilizzati nella comunicazione.

Inoltre sia durante il corso di Laurea Triennale che durante quello Magistrale potrai avvicinarti al linguaggio giornalistico, preso in grandissima considerazione all'interno di questo percorso. Le materie che studierai, inoltre, ti daranno un'ampia cultura adatta a fronteggiare con agilità gli argomenti più interessanti del giornalismo. Tra queste ricordiamo: marketing, comunicazione, sociologia, psicologia, antropologia, economia e lingue e linguistica.

- Lettere: il secondo percorso che ti consiglio è quello di Lettere. Questo corso ti permetterà infatti di ottenere abilità di altissimo profilo nell'ambito della scrittura, oltre a sviluppare insieme un pensiero sia analitico che creativo, indispensabile a qualsiasi giornalista. Riportare le notizie vuol dire infatti saper analizzare ciò che accade intorno a te e riproporlo nero su bianco in maniera accattivante ed efficace, azione in cui queste due tipologie di pensiero si fondono profondamente! Anche qui vige la solita divisione 3+2.

- Lingue: anche il percorso in lingue saprà esserti utile, soprattutto se hai intenzione in futuro di spostarti all'estero e svolgere il tuo lavoro su più fronti. Oltre alla conoscenza delle lingue questo corso ti porterà all'apprendimento di alte competenze espressive sia orali che scritte, cosa imprescindibile per un buon giornalista!

Un piccolo consiglio che inoltre posso darti è di pensare a quale ambito del giornalismo ti potrebbe interessare di più in futuro ed, in base a quello, scegliere poi il corso di Laurea migliore. Se ad esempio vorrai scrivere di giornalismo finanziario il percorso di laurea in economia sarà sicuramente la scelta migliore per te!

Percorso di studi dopo l'università

Lo step successivo per diventare giornalista prevede due soluzioni.

- Iscrizione ad una scuola di giornalismo. Potrai scegliere di iscriverti ad una Scuola di Giornalisco e seguire uno dei Corsi di Giornalismo attivi in Italia. Questi corsi dalla durata di due anni sono strutturati come dei Master e ti permetteranno di acquisire tutte le competenze pratiche per il lavoro di giornalista.

- Il praticantato. In alternativa potrai svolgere 18 mesi di praticantato i quali dovranno essere continuativi ed in una redazione il cui direttore, alla fine, dovrà rilasciare una dichiarazione di avvenuta collaborazione.

Come diventare giornalista: il corso dell'Ordine

Entrambi questi percorsi ti permetteranno di partecipare ai corsi di giornalismo erogati dall'Ordine dei Giornalisti. Questi sono corsi obbligatori della durata di 45 ore e sono organizzati in tutta Italia dagli ordini delle diverse regioni o a Fiuggi dal Consiglio Nazionale dei Giornalisti.

Come diventare giornalista: l'esame di idoneità

L'esame in questione è diviso in due prove:

  • Prova scritta, suddivisa in tre verifiche ovvero sintesi di un articolo, test di attualità e redazione di un testo giornalistico.
  • Prova orale, sui temi della deontologia professionale, delle tecniche giornalistiche e delle leggi che regolano la professione.

Come diventare giornalista: l'iscrizione all'albo

A questo punto potrai finalmente iscriverti all'Albo dei Giornalisti e diventare un giornalista pubblicista o professionista. Come ben saprai, infatti, i ruoli del giornalista possono essere differenti. Scopriamo quindi le tue possibilità lavorative!

Come diventare giornalista professionista

A questo punto ti sarà possibile iscriverti all'albo dei giornalisti professionisti potrai quindi diventare giornalista professionista a patto che tu abbia non meno di 21 anni. In questo caso svolgerai la professione giornalistica in modo esclusivo e continuativo. Ciò vuol dire che quello del giornalista dovrà essere la tua unica occupazione professionale.

Come diventare giornalista pubblicista

Il giornalista pubblicista è invece colui che può esercitare altre professioni, oltre a quella del giornalista, ma svolge comunque la prestazione giornalistica in modo non occasionale. Per iscriverti all'albo dei pubblicisti ci sono alcune condizioni necessarie:

  • avere più di 18 anni
  • aver svolto per due anni il lavoro di giornalista in modo non occasionale
  • avere all'attivo almeno 60 - 70 articoli pubblicati su giornali e periodici

Come diventare giornalista freelance In ultimo il giornalista freelance è colui che lavora come giornalista in modo autonomo e indipendente. Non sarai vincolato ad orari di lavoro e potrai ovviamente svolgere altre professioni in contemporanea alla tua carriera di

Da grande farò…il vivaista

#SPUNTIDIFANTASIA! Alla scoperta delle professioni

Chi è e cosa fa: Se sei appassionato di piante, fiori, semi, bulbi, ami il verde ti piace lavorare all'aria aperta con mansioni manuali e concrete….. questo è l'articolo che fa per te.
Il vivaista è quella figura professionale che si colloca a metà tra l'agricoltura e la vendita al dettaglio. Il vivaista è colui che gestisce il vivaio, si occupa della coltivazione e produzione su scala industriale di alberi, fiori, piante, semi e bulbi destinati alla vendita. Le piante vengono prodotte in maniera intensiva in strutture specifiche come vivai e serre, ovvero degli ambienti protetti che permettono di svolgere l'attività durante ogni periodo dell'anno e con qualsiasi condizione climatica.

Esistono diverse tipologie di vivaisti: Molto spesso i vivai si specializzano in alcuni ambiti definiti di coltivazioni, e generalmente possono essere raggruppati in quattro categorie:
vivaismo ornamentale, specializzato nella coltivazione di piante ornamentali.

• Vivaismo frutticolo: vivai in cui si producono le varie piante da frutto, delle viti e degli olivi.
• Vivaismo orticolo: in cui si sviluppano le piantine delle varie specie orticole, che poi vanno trapiantate in campo o in serra.
• Vivaismo forestale: vivai in cui si producono varie essenze e piante forestali, spesso auctoctone. per la loro specializzazione si trovano normalmente in zone di collina, montane e/o parchi.


I compiti del vivaista: I compiti di un vivaista consistono principalmente nel seguire la crescita di fiori, piante e alberi, partendo dallo stato di semi o bulbi, ma anche attraverso innesti e talee fino ad arrivare allo sviluppo completo, ovvero fino al momento in cui può passare alla vendita del prodotto.
I compiti possono essere riassunti in:
• Svolgere giorno per giorno le operazioni di cura delle piante che crescono nel vivaio innaffiarle, somministrare il fertilizzante ecc..
• Effettuare gli interventi di potatura, innesto, trapianto, invasamento e quant’altro per la propagazione delle piante.
• Eseguire i trattamenti antiparassitari e fitosanitari per salvaguardare le piante dai danni di insetti e parassiti.
• Seguire il calendario dei lavori, assecondando per tutti i tipi di coltivazione i naturali cicli di crescita e sviluppo.
• Mantenere sotto controllo le condizioni ambientali del vivaio e della serra, intervenendo per correggerle quando necessario.
• Effettuare le operazioni finalizzate alla vendita, all’ingrosso oppure al dettaglio, dei vari prodotti del vivaio.
• Eseguire le normali operazioni di manutenzione dei macchinari e delle attrezzature di lavoro.


Formazione: Per chi intende gestire il vivaio deve essere in possesso di un diploma tecnico a indirizzo agraria, agroalimentare e agroindustria.
Come:
I.T.A.S.Bocchialini | Parma I.T.I.S.Galilei | S.Secondo Parmense

Per una migliore preparazione è possibile frequentare dei corsi di specializzazione oppure conseguire una laurea tra le seguenti:
• Scienze e tecnologie agro-alimentari
• Scienze e tecnologie agrarie e forestali
• Scienze e tecnologie alimentari
• Scienze e tecnologie agrarie
• Biotecnologie agrarie
per chi intende lavorare presso un vivaio è sufficiente la qualifica di operatore agricolo di tre o cinque anni presso un istituto professionale come:
IIS Zappa-Fermi | Bedonia IIS Magnaghi-Solari | Fidenza
È possibile anche frequentare degli specifici corsi professionali in vivaismo e giardinaggio.

Sbocchi professionali: Se si è in possesso di una certa indole imprenditoriale e si ha la possibilità di reperire risorse, può considerare l'idea di lavorare autonomamente. Conviene però sempre prima fare un po di esperienza cercando lavoro nei diversi vivai, intraprendendo un percorso che parte dal ricoprire posizioni come aiutante, in maniera da ricevere una formazione direttamente sul lavoro. In questa maniera si può subito iniziare a svolgere quelle mansioni che richiedono meno specializzazione.
Altri compiti che vengono affidati a chi ha meno esperienza sono quelli di accoglienza della clientela, ricoprendo le mansioni da commesso.