Le scenografie più colorate e grandiose, le sfilate più divertenti, i paesi che si colorano, nel periodo di carnevale molte città italiane, e non solo, si trasformano e diventano un mondo dove regna la spensieratezza e il gioco. E allora perchè non pensare ad un viaggio a carnevale, potrebbe essere un’ottima idea per immergersi nell’atmosfera di festa di altre città o persino di altri paesi.

E alla fine il carnevale potrebbe essere solo una scusa per scoprire le bellezze di molte città.

La tradizione del Carnevale è molto sentita nel nostro paese, e sono tantissime le manifestazioni più o meno famose alle quali è possibile partecipare.

Scopriamo insieme dove si svolgono gli eventi più interessanti, sia in Italia che all’estero.

Il Carnevale di Venezia

Quando pensiamo al Carnevale nostrano il primo a venirci in mente è probabilmente il Carnevale di Venezia.

Questa manifestazione ha origini antiche, risale infatti alla fine del 1200 circa quando il Carnevale venne dichiarato festa pubblica in via ufficiale.

Tutt’oggi la città si traveste per l’occasione, in giro è possibile ammirare costumi di tutti i tipi indossati da veneziani e non. Musiche, canti, balli e sfilate attirano infatti tantissimi curiosi e appassionati da tutta Italia e da tutto il mondo.

Il Carnevale di Venezia dura circa un mese, ma le manifestazioni principali si svolgono tutte nel giro di qualche giorno. Se volete essere sicuri di non perdervi gli eventi più interessanti, potete consultare il programma del Carnevale di Venezia sul sito ufficiale.

Carnevale di Viareggio

Un altro tra gli appuntamenti più popolari e noti del nostro paese è senza dubbio il Carnevale di Viareggio.

Anche in questo caso parliamo di una manifestazione che ha origini abbastanza antiche, anche se non quanto quelle di Venezia. La prima sfilata risale infatti al 1873.

Per l’occasione i viali a mare della città vengono chiusi e l’accesso è possibile solo a seguito dell’acquisto del biglietto.

Carnevale in Sardegna

In Sardegna ci sono festeggiamenti praticamente ovunque, ogni paese, anche il più piccolo, coglie l’occasione per festeggiare con maschere, canti, balli, piatti tradizionali e tanto vino.

Nella cittadina di Oristano si svolge ogni anno Sa Sartiglia, che con origini risalenti alla metà del 1500 circa, ogni anno attira numerosi turisti curiosi di assistere a questa tradizionale corsa in maschera.

Si tratta di una giostra equestre che si svolge l’ultima domenica e martedì di Carnevale in cui i Cavalieri mascherati corrono a cavallo con l’obbiettivo di centrare una stella attaccata ad un nastro verde.

Un’altra tra le feste più popolari e antiche dell’isola è il Carnevale di Mamoiada.

Si tratta di una manifestazione priva di carri allegorici e congegni sofisticati, ma estremamente bella e suggestiva. Le strade di Mamoiada si riempiono di uomini e donne in abito tradizionale, dolci tipici e musiche tradizionali.

L’attrazione principale resta però la sfilata dei Mamuthones e Issohadores. Questi si muovono esibendosi insieme e coinvolgendo tutta la folla.

I Mamuthones sono figure che procedono stanche, appesantite e in silenzio. Sono uomini col volto coperto da una maschera nera, molto rude e che incute un po’ timore. Sono vestiti rigorosamente di nero, con grosse pelli di pecora e portano appesi sulla schiena un grande mazzo di campanacci.

Gli Issohadores sono figure che dominano i Mamuthones, vestono in modo colorato e danno ritmo alla sfilata. Sono uomini che indossano un corpetto rosso, pantaloni bianchi, una maschera bianca e un copricapo tradizionale (in Sardo chiamato Sa Berritta) e uno scialle.

Il Carnevale di Fano

Questo carnevale marchigiano è tra i più antichi della nostra penisola, risale infatti all’epoca medievale.

La caratteristica di questa manifestazione è il lancio di cioccolatini sulla folla. Ogni anno migliaia di persone si riuniscono per festeggiare con carri allegorici e tonnellate di dolci che vengono lanciati dai carri sulla folla, che a sua volta li raccoglie rilanciandoli in una lotta all’ultimo dolcetto.

Appuntamento imperdibile per i più golosi.

Il Carnevale di Putignano

A Putignano si svolge uno dei Carnevali più antichi d’Europa, nonché uno dei più lunghi.

Le manifestazioni carnevalesche infatti iniziano il 26 dicembre e terminano con una sfilata e con il funerale del Carnevale il giorno di martedì grasso.

Anche qui maschere, carri di cartapesta e cortei che si riversano per le vie del centro della cittadina.

Il Carnevale non si festeggia solo in Italia, ci sono infatti tradizioni carnevalesche sparse per tutta Europa e non solo.

Il Carnevale alle Isole Canarie

Quello delle Isole Canarie è un Carnevale coloratissimo ed estremamente suggestivo.

I festeggiamenti del Carnevale si svolgono nelle isole principali: Tenerife, Gran Canaria, Fuerteventura, Lanzarote e La Palma.

Canti, danze al ritmo di musica tradizionale e latino americana.

Le celebrazioni più importanti avvengono a Santa Cruz de Tenerife dove ogni anno si riversano turisti che arrivano da ogni parte del mondo appositamente per i festeggiamenti carnevaleschi.

Il Carnevale di Dusseldorf

Il Carnevale tedesco di Dusseldorf è famoso per essere uno tra i più provocatori e satirici di tutto il Paese.

Conosciuto anche come il Carnevale Renano, dura molto tempo, cominciando ufficialmente l’11 di novembre, anche se le celebrazioni vere e proprie iniziano a svolgersi a partire dal giovedì grasso con il Carnevale delle zitelle.

Durante questo evento il Sindaco viene rapito ed il municipio occupato dalle donne.

Il Sindaco riesce a liberarsi al suon di canzoni festose e barattando la propria libertà con del buon vino.

In questi giorni non è inusuale che le donne girino per la città con dietro delle forbici usate per tagliare le cravatte dei propri uomini ma non solo, potrebbero essere anche degli sconosciuti a dover dire addio alla propria cravatta.

Il sabato è la giornata dove gli uomini si travestono da donna dando vita alla corsa dei travestiti.

La sfilata di carri satirici e allegorici avviene durante il Lunedì delle Rose, questa giornata vede riunirsi un enorme numero di persone che partecipano ad un corteo lungo oltre sei km e dove sfilano circa 70 carri.